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MEDeA, i primi 20 anni celebrati sotto l’albero

Tradizionale cena degli auguri a Cascina Moreni: il menù firmato da 14 ristoratori

Mariagrazia Teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

18 Dicembre 2024 - 15:38

MEDeA, i primi 20 anni celebrati sotto l’albero

CREMONA - In alcuni difficili momenti della vita, magari segnati dalla malattia, capita di avere bisogno degli altri, di una famiglia allargata capace di fornire comprensione, amore e supporto pratico. Tre ingredienti straordinari che messi insieme e donati al prossimo, disinteressatamente, lievitano, si moltiplicano, si rafforzano e creano legami indissolubili. Ecco riassunta in poche parole la missione di MEDeA, medicina e arte, e dei suoi straordinari volontari che da vent’anni lavorano a sostegno dei malati oncologici e delle loro famiglie sostenendoli nel difficile cammino quotidiano.

Nei giorni scorsi l’associazione ha festeggiato il Natale ritrovandosi, come di consueto, per la tradizionale cena degli auguri negli spazi di Cascina Moreni. «Un traguardo che abbiamo voluto festeggiare in un modo inconsueto — ha detto il vicepresidente, Maurizio Lanfranchi nel suo intervento di saluto — non in una sede sfarzosa ma qui dove operano volontari come noi vocati al bene e il benessere degli altri».

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Lanfranchi ha salutato i rappresentati delle istituzioni Francesca Romagnoli, vicesindaco, il presidente della Provincia Roberto Mariani, il consigliere regionale Marcello Ventura, tutti prodighi di elogi e parole di apprezzamento per l’impegno dei volontari a favore della comunità e ai vertici dell’associazione per aver creato, in questi vent’anni, un punto di riferimento affidabile e competente. Di grande spirito di dedizione ha parlato Ventura. «In questi tempi frenetici dedicare tempo a chi soffre è encomiabile. Quale miglior regalo di Natale alla nostra comunità».

Meravigliosamente addobbate con la consueta cura dai creativi di Idea Verde Maschi, le sale di Cascina Moreni hanno accolto poco meno di duecento invitati deliziati dai piatti ideati e cucinati da chef d’eccezione a cui sono andati gli applausi dei commensali, i ringraziamenti degli organizzatori e una targa ricordo: Il gabbiano di Corte de’ Cortesi, Ceresini eventi di Piadena, Poeta contadino di Casalbuttano, Locanda degli artisti di Cappella Picenardi, Osteria dell’Olmo di Olmeneta, l’Umbreleer di Cicognolo, Sorbir, Golena di Gerre, Melograno, Lido Ariston di Stagno, Hosteria 700, Valentino di Castelverde, Contrada Brunelli di Pizzighettone.

Un grazie speciale agli alpini che hanno preparato un ottimo e apprezzato vin brulè. Il cabarettista Max Pieroboni ha portato con le sue gag una ventata di allegria e in chiusura la pesca benefica a favore dei futuri progetti. «Numerosi e importanti — ha ricordato Lanfranchi — impossibili da realizzare senza la proverbiale generosità dei cremonesi».

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