L'ANALISI
15 Dicembre 2024 - 05:15
Il presidente del Rotary San Marco Bruno Paggi, Lorenzo Guidetti e Marilidia Carelli
MOSCAZZANO - Oltre i propri limiti per realizzare i propri sogni. Si può riassumere così l’impresa di Lorenzo Guidetti che, con orgoglio, può affermare di avercela fatta. Ventisette anni, cremasco del quartiere di Ombriano, affetto dalla sindrome di Asperger, il ragazzo ha conseguito nei giorni scorsi la laurea magistrale in Storia e valorizzazione dei beni culturali. Per la tenacia dimostrata e per l’esempio positivo che potrà portare ad altri ragazzi autistici, Lorenzo è stato scelto dal Rotary Cremasco San Marco come destinatario del Premio San Marco 2024. La consegna è avvenuta nel corso della conviviale degli auguri di Natale che si è tenuta l’altra sera in un locale di Moscazzano.
Ad accompagnare Lorenzo c’era Daniela Martinenghi, presidentessa di Anffas Crema, visibilmente emozionata. In precedenza ex alunno del liceo Racchetti-Da Vinci, istituto del quale era presente l’attuale dirigente Claudio Venturelli, il neo dottore non ha invece tradito emozioni nell’esprimersi davanti alla platea di rotariani, che lo hanno prima ascoltato e poi applaudito. «È stata una bella proposta quella di invitarmi a questa serata — ha affermato Lorenzo — mi fa tatto piacere incontrare molte persone che già conoscevo. Ho intrapreso questo percorso universitario spinto dal mio interesse per l’arte e la storia dell’arte, anche quella a livello locale. Lo studio e l’università mi hanno aiutato a superare tante difficoltà, compreso il mio modo di percepire il mondo. La laurea ha rappresentato uno scalino con il quale ho dovuto confrontarmi. Sono felice di averlo superato».
A consegnare il Premio San Marco a Lorenzo Guidetti è stato il presidente del club Bruno Paggi, che ha attribuito al ragazzo neolaureato una pergamena con la motivazione e un assegno da 1.500 euro. «Lorenzo — ha affermato Paggi — rappresenta un esempio di impegno, serietà e costanza negli studi. Ha saputo superare gli ostacoli per raggiungere l’obiettivo che si era prefissato. Merita un plauso e un riconoscimento importante, oltre a un piccolo contributo economico che lo aiuterà ad iniziare la sua carriera nel mondo del lavoro».
Felice anche Martinenghi: «Lorenzo è l’esempio di come, nonostante le sfide che possono derivare dall’avere la sindrome di Asperger, si possano raggiungere traguardi importanti. Attraverso la sua grande passione per l’arte e la cultura, ha saputo conciliare le difficoltà di relazione e mostrarci come si possono superare i limiti. Il suo esempio è una vera ispirazione per tutti noi. Ora per lui si apre una nuova sfida, quella lavorativa, che non potrà affrontare da solo. Sarà compito della società creare le condizioni necessarie».
Alla conviviale ha partecipato anche Kimberley Leclercq, una studentessa francese di Figeac, che sta frequentando il quarto anno di scuola superiore all’istituto Pacioli di Crema e che è ospite di una famiglia di rotariani di Fiesco, grazie al progetto Rie. Numerosi gli ospiti della serata, tra cui Marilidia Carelli, presidente di Inner Wheel.
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