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CREMA. FONDAZIONE SAN DOMENICO

Teatro, Giordana alla guida. «Subito al lavoro: incontri»

Prima riunione del dopo Strada, nominati i vertici: Ginelli vice, Canidio delegato all’istituto Folcioni

Dario Dolci

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11 Dicembre 2024 - 20:09

Teatro, Giordana alla guida. «Subito al lavoro: incontri»

CREMA - La Fondazione San Domenico ha da oggi un nuovo consiglio di amministrazione. La prima riunione si è tenuta nel tardo pomeriggio ed è servita a nominare il nuovo presidente. Si tratta di Guido Giordana, ossia uno dei tre rappresentanti che sono stati scelti dal consiglio comunale, insieme a Lavinia Contini, antropologa e docente, nonché membro del Gruppo antropologico cremasco, e a Silvia Guatterini, esperta nella pubblica amministrazione, con anni di servizio presso l’assessorato alla Cultura della Regione Lombardia.

La carica di vice presidente è andata ad Alessandra Ginelli (nominata dalla Cna), dando così continuità alla sua esperienza del triennio precedente. Consorzio.It sarà invece rappresentato dal consigliere Gianluca Savoldi, mentre l’Associazione Popolare Crema per il Territorio ha confermato Beatrice Terni De Gregory. Emilio Canidio, candidato per rappresentare la Banca Cremasca e Mantovana, è stato delegato ad occuparsi dell’istituto musicale Folcioni, mentre sono stati riconfermati Alessandro Bologna di Icas e Arwen Imperatori Antonucci di Ancorotti Cosmetics.

Giordana subentra a Giuseppe Strada e insieme al consiglio dovrà occuparsi per i prossimi tre anni della gestione del teatro e del Folcioni, della galleria Arteatro, uno spazio per giovani emergenti e artisti affermati dove esporre idee, opere e fotografie, oltre che dell’intero complesso del San Domenico. In quest’anno di lezioni, il Folcioni conta 216 allievi iscritti e 20 insegnanti. La Fondazione San Domenico ha invece 5 dipendenti e si avvale di diversi collaboratori esterni.

Giordana, laureato in economia e commercio e manager alla Fresenius Medical Care di Palazzo Pignano, consigliere del Cda dell’ente Cattedrale di Crema e da un decennio collaboratore ai Master sanitari dell’università Bocconi, è figlio del professor Franco Giordana, esperto di botanica e difensore dell’ambiente, scomparso quattro anni fa.

Il primo pensiero del neo presidente è andato al suo predecessore: «Per prima cosa — ha sottolineato — voglio rivolgere i miei più sinceri complimenti a Giuseppe Strada per i risultati ottenuti durante la sua gestione. Sono contento del gruppo che è stato creato, un mix di continuità e innovazione. Sarà una collaborazione che porterà a tante sinergie, perché abbiamo tutti dei background differenti. Sarà un bel gioco di squadra in cui innoveremo nella tradizione. Ringrazio anche la giunta comunale per la fiducia accordatami e i consiglieri che mi hanno votato. Non vedo l’ora di incontrare tutto lo staff e di incominciare a lavorare con grande entusiasmo».

Giordana ha già fissato il primo punto in agenda: «Il focus iniziale sarà sull’istituto Folcioni, per il quale lavoreremo con l’obiettivo di accendere una nuova luce sugli amanti della musica, sugli studenti e sui professori. Per questo aspetto, ho delegato Emilio Canidio. Tutti gli altri consiglieri saranno coinvolti per far diventare la Fondazione San Domenico, in tutte le sue sfaccettature, il punto culturale di riferimento per il Cremasco».

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