L'ANALISI
09 Dicembre 2024 - 18:29
Zanacchi, Zini e Olzi
CREMONA - Proprio come la fiamma della torcia olimpica le polemiche innescate dalla pubblicazione del percorso del simbolo delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina non accennano a spegnersi. Tra accuse di mancato impegno politico da un lato e rassicurazioni dal Coni regionale dall’altro, il destino della fiamma olimpica si è confermato un tema caldo.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Marco Olzi ha depositato un’interrogazione nella quale si chiedono «chiarimenti per l’esclusione di Cremona dal percorso della fiamma olimpica» che per la minoranza rappresenterebbe «un’occasione persa per la nostra città. Questo evento – continua Olzi – avrebbe potuto rappresentare non solo un simbolo di unione e passione sportiva, ma anche un momento di grande visibilità e promozione turistica per il nostro territorio». Nel percorso ufficiale delle tappe della fiamma olimpica, infatti, sono indicate 60 date per altrettante tappe nei capoluoghi di provincia: in Lombardia, oltre a Cremona, manca solo Lodi. Lo spirito dell’interrogazione di FdI è «di verificare se vi siano state azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale per candidare Cremona come tappa del percorso olimpico».
Nello specifico, l’interrogazione ha richiesto dettagli sugli eventuali contatti tra l’amministrazione comunale e il comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026, informazioni sulle ragioni dell’esclusione della città, chiarimenti su quali iniziative siano state intraprese per promuovere Cremona come sede di eventi legati alle Olimpiadi, proposte alternative per compensare la mancata partecipazione della città a questo importante evento.
«È fondamentale – conclude Olzi – che l’amministrazione Virgilio chiarisca se questa esclusione è frutto di un mancato impegno o di scelte esterne. In entrambi i casi, la città merita risposte chiare e iniziative che possano valorizzare il nostro territorio in altre occasioni di rilievo».
Ma l’occasione giusta parrebbe essere proprio quella delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina, come confermato dal Coni: «Proprio poche ore fa ho sentito il presidente regionale Marco Riva che mi ha confermato che la fiamma passerà in tutti i capoluoghi italiani – ha confermato il presidente del Coni provinciale Tiziano Zini –. La Fondazione Milano-Cortina ha per ora comunicato il programma dei 60 eventi di tappa principali. Ma il passaggio avverrà in tutte le città e sono in fase di definizione i dettagli relativi a percorso, orario e tempistiche di ogni tappa». Insomma si prospetta, per Cremona, un passaggio più ‘rapido’ che in altre città, ma che non esclude, «compatibilmente con l’orario di passaggio della torcia», un evento simbolico nel centro storico.
Un programma auspicato anche dall’assessore allo sport Luca Zanacchi che, nel rispondere all’interrogazione di Olzi, ha chiarito: «Quello uscito è un programma di massima che andrà approfondito e definito nel dettaglio, dando il tempo non solo alle istituzioni, ma anche al mondo dello sport di capire l’organizzazione del giro». Tempi tecnici di un percorso imbastito da «un soggetto privato come la Fondazione con il quale, anche attraverso la collaborazione con il Coni, stiamo interloquendo».
Il Comune ha inviato una lettera di chiarimento a doppia firma, insieme al Coni, per conoscere i dettagli della programmazione. Zanacchi fuga, ancor prima che vengano sollevati, i dubbi su eventuali ragioni politiche nell’esclusione del nostro capoluogo dal percorso: «Quando passò il giro d’Italia scoprimmo il giorno della conferenza stampa della tappa prevista in città. In questo il mondo dello sport, come è giusto che sia, si muove indipendentemente sul territorio».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris