L'ANALISI
09 Dicembre 2024 - 16:44
Silvia Orlandini. L’ultima assemblea dei soci dell’Eridanea lo scorso aprile
CASALMAGGIORE - Pagamenti anticipati delle quote in vista per i soci della Canottieri Eridanea, che domenica alle 10 terrà la sua assemblea ordinaria nella sala ludica. La nuova scadenza dei pagamenti verrà comunicata dalla presidente Silvia Orlandini, che spiega: «Attualmente i soci devono pagare le quote entro il 31 gennaio, il 31 maggio e il 31 ottobre. Questo sistema però comporta il fatto che a volte i pagamenti slittino un po’, con soci che pagano magari a dicembre, e questo ci costringe a fare ricorso al fido», cioè a una forma di credito messa a disposizione da una banca, ossia un limite massimo di utilizzo di denaro concordato tra le parti, che il cliente può impiegare in caso di necessità, rispettando determinate condizioni stabilite dal contratto.
«Per evitare questo fatto – precisa la presidente – abbiamo deciso che i pagamenti delle quote dovranno essere effettuati entro gennaio, aprile e giugno. Il primo scopo è di avere sott’occhio, per tempo, gli incassi delle quote». Un’operazione di miglioramento contabile e di controllo sui flussi di cassa, insomma. Da sottoporre al voto, invece, la conferma della terza quota fino alla scadenza del mutuo in essere.
«In sostanza – spiega Orlandini – la terza rata delle quote è legata come contributo straordinario al mutuo da due milioni e mezzo di euro che venne acceso nel 2008 per i lavori di realizzazione della nuova palazzina. Inizialmente questa quota era stata approvata sino al 2026, perché era previsto per allora il termine dell’ammortamento del prestito. A causa del periodo del Covid e di altre motivazioni tecniche, la scadenza è slittata in avanti e per questo siamo stati indotti a effettuare questa operazione».
I soci saranno chiamati anche a votare la variazione del regolamento sociale in adeguamento al nuovo statuto. «Si tratta di piccoli aggiustamenti, non sostanziali», evidenzia la presidente. «Una delle novità è che l’età minima per accedere alla categoria dei soci patroni, quanti cioè sono iscritti da almeno trent’anni, è stata aumentata da 65 a 68 anni, senza intaccare i diritti acquisiti dai soci già patroni». I soci che svolgono il servizio civile lontano dalla sede possono ora richiedere l’esonero delle quote associative per un massimo di un esercizio sociale. La categoria dei minori aggregati è stata rinominata ‘Ragazzi’ per migliorare l’inclusività e la chiarezza normativa. Viene poi precisato che i coniugi dei soci onorari devono pagare 2/3 della quota dei soci ordinari.
Per quanto riguarda la struttura organizzativa, viene inserito il fatto che le decisioni prese dal presidente (o dal vicepresidente in sua assenza) in situazioni d’urgenza devono essere approvate non più entro 8 giorni, ma alla prima adunanza utile del consiglio di amministrazione. Oltre ai compiti di gestione e sorveglianza, il direttore di sede, inoltre, è ora incaricato di intervenire in caso di comportamenti scorretti dei soci.
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