Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LO STATO DI SALUTE DEL GRANDE FIUME

Meno microplastiche in acqua. Le misure stanno funzionando

Ecco l’esito dei test svolti nell’ambito dell’indagine ‘Manta River Project’

Elisa Calamari

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

07 Dicembre 2024 - 05:20

Meno microplastiche in acqua. Le misure stanno funzionando

CREMONA - Un fiume… di plastica. La seconda indagine ‘Manta River Project’ coordinata dall’Autorità di bacino distrettuale, che ha toccato da vicino anche il tratto di Po compreso fra la diga di Isola Serafini e Cremona, è stata presentata ieri e ha permesso di tracciare l’identikit di una parte sostanziosa degli inquinanti. Il dato è in apparente miglioramento rispetto al passato e il confronto con altri grandi fiumi europei ci vede vittoriosi. Tuttavia le quantità di polimeri che ogni giorno arrivano al mare resta preoccupante, soprattutto per le conseguenze sulla fauna ittica.

I campionamenti sono stati effettuati tra il 2022 e il 2023 proprio a Monticelli d’Ongina, ma anche a Chivasso, Isola Sant’Antonio, Boretto, Pontelagoscuro e Goro. Coinvolte l’Università La Sapienza, la struttura oceanografica Arpa Daphne e Aipo. Silvia Serranti della Sapienza ha spiegato: «I prelievi sono stati portati avanti per 12 mesi consecutivi e per l’identificazione dei polimeri sono state impiegate tecniche analitiche: l’innovativa imaging iperspettrale e la spettroscopia. Il confronto tra queste tecniche ha mostrato una discrepanza inferiore all’1%».

A Isola Serafini sono state rilevate in media 1,2 particelle di microplastica a metro cubo, il record è spettato al tratto fluviale di Chivasso (4,2). Sono stati trovati prevalentemente frammenti, seguiti da fogli e granuli. Interessante anche la distribuzione del colore di microplastiche presenti nel fiume: nel tratto piacentino-cremonese spiccano quelle bianche (oltre il 60% del totale) particolarmente pericolose perché possono essere scambiate per cibo dagli esseri viventi acquatici. Infine, a Isola Serafini il 65% del materiale plastico individuato è polietilene.

Interessante il confronto fra lo studio del 2020 e quello del 2023: la concentrazione di microplastiche a Isola Serafini è diminuita (quattro anni fa era attorno alle due particelle per metro cubo) ma ieri gli esperti hanno spiegato che le differenze di portata, e dunque la siccitàecosistema del Po – ha detto Alessandro Bratti, segretario generale dell’AdbPo –. Anche se i frammenti sono presenti in concentrazioni minori rispetto ad altri grandi fiumi europei, è essenziale attivare metodologie uguali a livello comunitario per poter individuare quanto prima adeguate ed efficaci politiche di contenimento».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400