L'ANALISI
06 Dicembre 2024 - 16:23
CASALMAGGIORE - Avviata dal Comune la riscossione coattiva di Imu e Tasi, una misura necessaria per garantire equità fiscale tra i contribuenti e recuperare le somme non versate da chi non ha adempiuto ai propri obblighi tributari. Questa iniziativa è fondamentale per tutelare le risorse finanziarie comunali, indispensabili per il funzionamento dei servizi pubblici e per assicurare che i carichi fiscali siano equamente distribuiti tra tutti i cittadini.
Il Settore Servizi finanziari e risorse umane ha individuato i crediti insoluti relativi agli anni 2020, 2021 e 2022. L'importo complessivo delle somme non riscosse ammonta a 63.034 euro, che saranno affidate alla società Area S.r.l., incaricata della gestione della riscossione coattiva e già responsabile per altri tributi locali. L'operazione riguarda 67 accertamenti notificati in passato, ma rimasti insoluti.
Questa azione è parte integrante della strategia dell'amministrazione comunale per il recupero crediti, che mira non solo a ristabilire l'equilibrio finanziario del bilancio comunale, ma anche a promuovere il rispetto delle norme fiscali. Il mancato pagamento di tributi come IMU (Imposta Municipale Propria) e TASI (Tributo per i Servizi Indivisibili) genera infatti uno squilibrio che pesa sui cittadini regolari, costretti a farsi carico delle conseguenze dell'evasione fiscale, e sottrae risorse preziose destinate alla collettività.
L'Imu è un'imposta patrimoniale dovuta dai possessori di immobili, introdotta per finanziare le esigenze dei comuni. La Tasi, invece, è destinata a coprire i costi dei servizi indivisibili, come l'illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la sicurezza urbana e la gestione dei rifiuti. Entrambe rappresentano entrate essenziali per il bilancio comunale e per il mantenimento di servizi fondamentali per la qualità della vita cittadina.
Il Comune ha inoltre predisposto i prospetti riepilogativi allegati alla determinazione ufficiale, che riportano in modo dettagliato gli importi dovuti dai contribuenti insolventi. Questo passaggio garantisce trasparenza nell'operazione di riscossione e offre agli interessati la possibilità di verificare la correttezza degli importi segnalati. Secondo l'amministrazione comunale, la riscossione coattiva non è soltanto un atto tecnico, ma un intervento mirato a preservare la coesione sociale e a evitare disparità tra cittadini. I contribuenti che rispettano i propri doveri fiscali non devono subire l'ingiusto peso di chi non lo fa, ed è per questo che il Comune ritiene prioritario agire con determinazione per recuperare i crediti dovuti.
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