L'ANALISI
07 Dicembre 2024 - 05:30
PIADENA DRIZZONA - È stato il capogruppo di maggioranza Andrea Cantoni, in consiglio comunale, a riassumere i mancati introiti derivanti dallo ‘stop’ — risalente al 29 luglio scorso — dei quattro rilevatori fissi di velocità facenti capo alla Polizia locale ACI 12 (capofila Piadena Drizzona, Calvatone, Tornata, Torre de’ Picenardi, Isola Dovarese e Pessina Cremonese), cioè quello lungo la statale 343 Asolana all’altezza della provinciale per Voltido in territorio di Piadena Drizzona e i tre lungo la statale 10, quello di Piadena Drizzona nei pressi dell’incrocio per Pontirolo, quello di San Lorenzo de’ Picenardi e quello di Pessina.
I T-exspeed v 2.0, com’è noto, sono stati posti sotto sequestro preventivo dal Gip presso il tribunale di Cosenza, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di accertamenti sulla non legittimità del sistema di rilevamento delle violazioni della velocità effettuate con la strumentazione. La partita legale è ancora in corso e si attendono sviluppi sia sul fronte giudiziario che su quello normativo, perché è atteso un decreto di chiarimenti da parte del ministero dei Trasporti.
Intanto, però, Cantoni ha riferito che le minori entrate per lo stop degli autovelox di Torre e Pessina ammontano a 221.807 euro e per quelli di Piadena a 135.906 euro, che in realtà poi si abbassano in termini di mancati introiti visto che comunque si registra un risparmio di spesa legato alle mancate notifiche. La somma indicata per Piadena, ad esempio, si attesta a 90mila euro di mancati introiti effettivi. La cifra complessiva teorica non introitata ammonta a 357.713 euro.
Il tema è stato affrontato durante la ratifica di una variazione al bilancio preventivo con l’applicazione di una quota di avanzo di amministrazione 2023. Cantoni ha spiegato che 25mila euro saranno usati per le potature, che, ha anticipato il sindaco Federica Ferrari, dovrebbero iniziare settimana prossima. «Altri 14500 euro saranno usati per la sostituzione di una caldaia all’asilo nido, 2500 per interventi al cimitero, 5320 per la messa a terra degli immobili comunali, 6mila per la sostituzione degli estintori a seguito del cambiamento della normativa, 7350 per la messa in sicurezza della scala dell’acquedotto. Il totale ammonta a 67.270 euro». Il consigliere di minoranza Luciano Di Cesare ha detto «va bene così, vuol dire che l’avanzo c’era».
Il punto è stato approvato con la sola astensione del consigliere di minoranza Luigi Pagliari. Il sindaco ha precisato che l’intervento urgente effettuato per la sostituzione di una guaina al cimitero, resa necessaria da un temporale molto forte, «dovrebbe essere coperto dall’assicurazione per 2500 euro».
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