L'ANALISI
06 Dicembre 2024 - 05:20
L’alpinista Filippo Maria Ruffoni durante un’ascensione
MONTODINE - Il 14 gennaio, Filippo Maria Ruffoni partirà per l’Africa per affrontare in solitaria la cima Margherita, sul monte Stanley, nella catena montuosa del Ruwenzori, che si trova in Uganda. Con i suoi 5.109 metri, è la terza montagna più alta d’Africa. Prende il nome della regina Margherita di Savoia, chiamata così nel 1906, anno della prima ascensione del monte. Il 37enne alpinista montodinese, commerciante di legna, ha già all’attivo numerose esperienze su vette oltre i cinquemila metri. Ruffoni ha già scalato di recente i 5.650 metri del Pico de Orizaba in Messico, dopo aver collezionato l’Elbrus (5.642) nel Caucaso, il Monte Kenya (5.047), il Kilimangiaro (5.895) e il Kazbeg (5.054) in Georgia.
«La partenza — spiega l’alpinista — avviene solitamente intorno all’una di notte dai campi base, con arrivo in cima prima delle 8 del mattino com’è capitato per l’ultima esperienza messicana, perché di notte il ghiaccio è più stabile. L’acclimatamento è una fase fondamentale della preparazione, perché per sentirsi a proprio agio in alta quota è necessario abituare il corpo alla carenza di ossigeno».
Per poter compiere imprese simili sono necessari una corretta alimentazione e una scrupolosa preparazione fisica e mentale, indispensabili per praticare questa disciplina. Inoltre sono di fondamentale importanza la conoscenza delle tecniche in alta quota e la pianificazione che precede la partenza, al fine di definire percorsi, materiali, aspetti amministrativi ed economici. I vari Paesi richiedono infatti permessi e tasse di ingresso nei parchi piuttosto elevate, che vanno da qualche migliaia di euro a decine di migliaia.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris