L'ANALISI
04 Dicembre 2024 - 18:59
Nei riquadri gli avvocati Antonioli e Tolomini
CREMONA - Il 3 aprile di un anno fa, dopo aver fatto spesa all’Md in via delle Fiamme Gialle, salì sulla bicicletta diretto verso casa, al Cambonino. Ma in via Bergamo, all’altezza della rotatoria, fu urtato da un camion della Paolo Beltrami. Perse la vita così Gianpaolo Bedeschi, 62 anni, stimato professore di matematica all’istituto Janello Torriani.
Nel processo in abbreviato per omicidio stradale davanti al gup, oggi il pm ha chiesto per il camionista la condanna a 8 mesi di reclusione, riconoscendo, tuttavia, un «concorso di colpa» nella condotta del professore, concorso sottolineato, nella ricostruzione della dinamica, anche dall’avvocato Franco Antonioli, difensore dell’imputato. Un «concorso» al contrario negato dall’avvocato di parte civile Michele Tolomini, legale di Emiliana, Giambattista e Chiara, i fratelli del professore. Il gup ha rinviato per repliche e per la sentenza al 18 dicembre prossimo.
La tragedia si verificò poco prima delle 18. Lasciato l’Md vicino alla Rossetto, Bedeschi montò in sella alla bicicletta. Non inforcò la ciclabile. Imboccò la via Bergamo, secondo l’accusa «senza dare la precedenza» al mezzo pesante che rientrava vuoto da un cantiere, diretto a Paderno Ponchielli, dove ha sede la Paolo Beltrami.
Camionista e ciclista si trovarono fianco a fianco; percorsero un pezzo di strada, poi alla rotonda, il camionista impostò la curva a destra, verso il Migliaro. Non si accorse del ciclista. Non lo vide proprio. Questione di pochissimi secondi. Il professor Bedeschi fu urtato, cadde e finì sotto le ruote del camion. Sentì «un colpo» il conducente del mezzo pesante, che si fermò immediatamente, prestando soccorso al ciclista: il corpo accanto alla bicicletta accartocciata, nel cestino il quotidiano Avvenire, il guanto, il cappello, l’ombrello e il sacco del supermercato. In quel momento, in via Bergamo stava passando un’ambulanza. Si fermò. I soccorritori provarono a rianimare ripetutamente il professore. Invano, purtroppo.
Nel punto dell’incidente, ci sono due telecamere. La dinamica fu ricostruita dagli agenti della polizia locale che sentirono anche alcuni testimoni. Uno di loro raccontò di aver visto il ciclista perdere l’equilibrio forse per il peso del cestino, cadere e rialzarsi prima di essere travolto e ucciso dal camion. Quella testimonianza è stata però poi smentita in fase di indagini, come ha riferito l’avvocato di parte civile Tolomini. Per il quale, fondamentali sono state le immagini girate dalle due telecamere.
La morte del professore Bedeschi, che in passato aveva insegnato anche al liceo Anguissola, lasciò attonita e nel dolore la comunità scolastica del Torriani. E non solo. Da poco era rientrato a Cremona, dopo un periodo di insegnamento in Germania. Inoltre, l’insegnante era stato attivo anche tra gli scout dell’Agesci e aveva collaborato con la Cisl scuola. Un «uomo speciale», lo ricordò in quei giorni di incredulità mista a dolore, Salvatore Militello, segretario generale Cisl Scuola Cremona Mantova Asse del Po. «Per noi che lo conoscevamo bene — scrisse Militello in una lettera al giornale —, Gianpaolo era una persona buona, un amico leale, generoso e sempre disponibile a collaborare e dare una mano per affrontare e risolvere i problemi con tatto e discrezione, ma con altrettanta determinazione. Caratteristiche che facevano di lui un uomo di coraggio, affidabile e pronto all’azione». Nel suo ricordo, Militello tratteggiò il professore Bedeschi: «Un bravo insegnante, sempre disponibile con i suoi allievi, ma altrettanto giusto e severo, soprattutto quando era necessario riprenderli con quella sua caratteristica bonomia per invitarli alla responsabilità delle loro azioni e al pronto riscatto dagli errori». E ancora, Bedeschi, «soprattutto un uomo di fede coerente, impegnato ad aiutare il prossimo nel volontariato e sempre pronto a difendere i principi e i valori nei quali credeva e per i quali si era sempre prodigato senza risparmio».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris