L'ANALISI
04 Dicembre 2024 - 10:54
Sopra la segretaria Alessandra Vighi, Federica Ferrari, Armando Aversa. Sotto Luciano Di Cesare, Enzo Locatelli e Luigi Pagliari
PIADENA DRIZZONA - Non piace alle minoranze il nuovo Corpo intercomunale di Polizia locale che mette assieme 16 Comuni. È emerso lunedì sera, quando il consiglio comunale è stato chiamato ad approvare lo schema di gestione in forma associata della funzione. La maggioranza ha votato a favore, i due gruppi di minoranza contro, ritenendo che il numero di agenti previsti – per ora sette, destinati entro sei mesi da gennaio a salire a nove-dieci – non siano sufficienti a garantire un servizio adeguato alle necessità. D’altro canto, invece, il sindaco Federica Ferrari si è detta convinta che si debba provare questa nuova strada.
Il comandante Armando Aversa ha spiegato che «la convenzione è l’evoluzione della vecchia Aci 12, i cui limiti sono sempre stati legati alla scarsità di personale. Ora abbiamo esteso il territorio di competenza e inglobato nuovi operatori: saranno sette agenti e un impiegato amministrativo. Questo consentirà di coprire due turni e ci permetterà di essere presenti dal lunedì al sabato. L’efficienza dovrebbe migliorare. Certo, il territorio è molto vasto, non potremo fare i miracoli, ma con il nuovo assetto potremo accedere a bandi per incrementare la dotazione strumentale, la videosorveglianza, i mezzi».
Luciano Di Cesare ha obbiettato: «Non riuscivamo a gestire l’Aci 12 con sei comuni, non so come potremo fare con sedici e solo sette agenti, che mi sembrano pochi per un territorio così vasto. Forse con 14-15 vigili potrebbe funzionare, così i dubbi sono tanti. Pensavo poi che del regolamento si potesse discutere in una riunione con i capigruppo. Comunque per il momento il nostro giudizio è negativo, ma se nel tempo le cose miglioreranno, nulla toglie che si possa dire che abbiamo sbagliato». Luigi Pagliari ha sostenuto che «per i piadenesi il tema più importante è la sicurezza, visto quel che succede, come furti e accoltellamenti. Per me questa non è una mossa indovinata, perché anche se ci sarà un organico maggiore, il territorio da coprire è enorme e i vigili non potranno andare dappertutto. Il lavoro da fare è enorme e ogni paese chiederà interventi».
Il comandante ha fatto presente che comunque «al Comitato sicurezza e ordine pubblico il comandante provinciale dell’Arma ha sciorinato statistiche secondo cui la situazione di Piadena è assolutamente tranquilla, a parte il numero di truffe online». Quando si verificano episodi movimentati in stazione, spesso si tratta di persone che viaggiano in treno, creano problemi e vengono scaricate a Piadena. Il sindaco ha fatto presente che «nel Cremasco ci sono 50 Comuni che cercano di condividere i servizi. Vorremmo fare la stessa cosa. Secondo noi bisogna provarci, almeno».
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