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SPINO D'ADDA. PAULLESE

Ladro e clandestino. Cattura dopo l’inseguimento

I carabinieri di Crema arrestano un 39enne alla guida di un furgone rubato: a bordo la refurtiva di un raid in Friuli

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

03 Dicembre 2024 - 20:23

Ladro e clandestino. Cattura dopo l’inseguimento

SPINO D'ADDA - L’ennesimo inseguimento sulla Paullese e un altro ladro catturato dai carabinieri: i militari del Radiomobile di Crema hanno arrestato un 39enne moldavo che, al volante di un furgone rubato, ha percorso dieci chilometri a tutto gas — da Spino d’Adda fino alla campagna di Zelo Buon Persico, nel Lodigiano — nel tentativo di seminare la gazzella che gli stava alla calcagna. Quando il furgone è rimasto impantanato, il fuggitivo ha cercato di darsi alla macchia scappando a piedi, ma i carabinieri sono riusciti ad acciuffarlo poco dopo. A bordo del veicolo i militari cremaschi hanno ritrovato attrezzature e strumenti per la lavorazione del legno che erano stati trafugati poche ore prima in un’azienda della provincia di Udine. Il 39enne, tra l’altro, era stato espulso lo scorso settembre su provvedimento del questore di Brescia, ma è evidentemente riuscito a rientrare in Italia da clandestino. È stato così arrestato per ritorno illegale sul territorio italiano, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione; accuse a cui si somma la denuncia per furto. L’arresto del moldavo, processato per direttissima, è stato convalidato nelle ore successive dal Tribunale di Lodi.

IL RAID E LA FUGA

Nella notte fra sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre una banda di ladri entra in azione nella falegnameria Investimenti Paron di Fiumicello Villa Vicentina, località friulana a un passo da Aquileia. I malviventi si introducono nel capannone dopo aver forzato una porta antipanico e fanno razzia di strumenti e materiali. Quindi caricano il bottino a bordo del furgone aziendale. Non hanno neppure bisogno di scassinarlo: le chiavi dell’automezzo si trovano in una scatola all’interno della falegnameria. Per non dare nell’occhio durante la fuga, i ladri scardinano il cancello sul retro dell’azienda. E il driver incaricato si mette subito alla guida per fare rotta verso il Sud della Lombardia.

L’INSEGUIMENTO

Trascorsa la nottata, i carabinieri di Crema, di servizio sulle strade del territorio, mettono nel mirino un furgone sospetto che ha attirato la loro attenzione. Scatta il controllo sul data base: il furgone risulta rubato. Il proprietario della falegnameria udinese razziata ha appena fatto in tempo a denunciare il furto. I militari intimano subito l’alt, ma l’uomo alla guida del mezzo da lavoro accelera di colpo. E il tratto di Paullese a cavallo del territorio di Spino d’Adda si trasforma in una pista da Formula 1. Il fuggitivo non si risparmia manovre spericolate e i carabinieri sono costretti a mettere alla frusta la gazzella per restargli in scia. Una volta superato il confine lodigiano, l’uomo braccato si infila in una strada di campagna e le ruote del furgone sprofondano nel fango. A nulla serve la corsa a perdifiato nei campi: i carabinieri gli saltano addosso e lo bloccano. Scena già vista in tempi recenti lungo l’asse della Paullese: in più circostanze i carabinieri si sono resi protagonisti di autentici rodeo stradali per rincorrere malviventi in fuga. Anche in questo caso i militari provvedono rapidamente a recuperare e a mettere sotto sequestro il materiale rubato nella falegnameria udinese: sarà restituito all’azienda non appena arriverà il nullaosta dell’autorità giudiziaria.

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