L'ANALISI
03 Dicembre 2024 - 15:17
CREMONA - Dopo due settimane di tregua, da lunedì le polveri sottili sono tornate a salire oltre la soglia di attenzione, fissata a 50 microgrammi per metro cubo d’aria, sia in città sia nella maggior parte del territorio provinciale. Fanno eccezione Corte de’ Cortesi e Spinadesco, dove lunedì le centraline dell’Arpa hanno registrato un valore medio delle Pm10 nell’arco delle 24 ore, inferiore al limite.
In città l’impianto di via Fatebenefratelli ha comunicato 53 parti per milione, quello di piazza Cadorna 58. A Soresina, la centralina di via Landriani ha registrato una media giornaliera di 53 microgrammi, mentre a Crema il responso dell’impianto di via XI Febbraio, collocato all’interno del parco pubblico intitolato a don Vincenzo de Maestri, è stato di 53 parti per milione.
Per quanto riguarda le micro polveri Pm 2,5, i rilevamenti sono alti da una settimana, sia in città, sia nelle altre località dove le centraline dell’Arpa sono dotate di una tecnologia che permette di monitorare anche questi inquinanti, ovvero Soresina e Spinadesco. I valori giornalieri si aggirano in media tra i 45 e i 50 microgrammi per metro cubo d’aria, ovvero il doppio della soglia. A questo punto, per quanto riguarda la città e Crema, saranno decisivi i prossimi due giorni per capire se da venerdì torneranno in vigore le limitazioni temporanee alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
I rispettivi uffici comunali, che si occupano di ambiente e ecologia, verificheranno i dati dei rilevamenti dell’Arpa nella mattinata di giovedì. Dopo due giornate consecutive in cui le polveri sottili superano la soglia di attenzione, la misura scatta in automatico. Nel caso venga introdotta nuovamente, dalle 7:30 alle 19:30 di venerdì non potranno circolare i veicoli con motori Euro 0 e 1, di qualsiasi tipo di alimentazione (compresi i ciclomotori) e i diesel euro 2, 3 e 4 (in quest’ultimo caso anche quelle con filtro anti particolato).
Tra oggi e domani le previsioni meteo non annunciano significative variazioni della situazione. Non sono in arrivo piogge oppure vento, fattori che potrebbero contribuire ad abbassare il livello delle Pm10 facendolo tornare entro i limiti di legge. Al momento, comunque, gli sforamenti sono piuttosto contenuti, dunque non è da escludere che sia sufficiente un lieve abbassamento delle polveri sottili per far rientrare il rischio di blocco dei veicoli più inquinanti.
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