Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMA E TRAFFICO: LO STRESS TEST

Mal’aria, stop a 3.784 veicoli: debutta il blocco anti-smog

Da oggi restano in garage i mezzi a motore più inquinanti. Multa di 168 euro, ridotta a 117 se si paga entro 5 giorni

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

19 Novembre 2024 - 05:15

Mal'aria: lo smog non dà tregua

CREMA - Per la prima volta nella sua storia, oggi Crema ferma i veicoli più inquinanti per provare a migliorare la qualità dell’aria, piuttosto scarsa già nel corso dell’ultimo fine settimana. Scatta infatti alle 7.30 il blocco del traffico che interessa solo alcune categorie di mezzi. La più numerosa è quella delle auto diesel di vecchia generazione, ovvero con motori Euro 2, 3 e 4 (in quest’ultimo caso anche quelle con filtro anti particolato).

Secondo i dati Aci 2023, quelle di proprietà di residenti in città sono 2.359. Il blocco interessa anche altre 1.425 vetture con motori Euro 0 e 1, di qualsiasi tipo di alimentazione. In totale 3.784 veicoli non si potranno utilizzare da oggi in città e poi ogni volta che il Comune emanerà le ordinanze di blocco del traffico per i mezzi a motore più inquinanti. La multa è di 168 euro, 117 se si paga entro i cinque giorni.

Sul libretto dei veicolo è riportata la classe di emissione. Nel complesso, il parco mezzi circolante a Crema, non solo auto, ma anche motorini, moto e altri veicoli, è superiore a 28mila unità. Anche le due ruote di classe Euro 0 e Euro 1 dovranno essere lasciate in garage: in totale 1.641 unità. Tirando le somme saranno 5.425 mezzi a motore su 28mila, poco più di uno su cinque. Quale sarà l’impatto locale sulla qualità dell’aria andrà verificato di volta in volta, tramite i dati della centralina dell’Arpa di via XI Febbraio.

saAa

Il fermo dei veicoli più inquinanti potrà continuare sino al 31 marzo 2025. Oggi sarà in vigore sino alle 19.30, in base all’ordinanza comunale che si attua dopo due giorni consecutivi in cui le polveri sottili hanno fatto registrare valori medi nell’arco delle 24 ore sopra i 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Così è stato sabato e domenica. Ieri mattina l’ufficio Ambiente ha verificato i dati Arpa sulle polveri, relativi a domenica e sabato e registrati dalla centralina. Il doppio sforamento ha fatto scattare le limitazioni temporanee a cui, va ricordato, Crema aderisce volontariamente da quest’anno, non rientrando nel novero delle città lombarde a cui la Regione impone da anni questi provvedimenti.

Il fermo resterà in vigore nei giorni feriali, e sempre dalle 7.30 alle 19.30, sino a quando non interverrà un secondo provvedimento del Comune che disporrà la revoca delle misure. Come il primo sarà firmato dal sindaco Fabio Bergamaschi. Ovviamente, ciò accadrà dopo che si sarà verificata una giornata in cui le Pm10 scenderanno sotto la soglia di attenzione. La prossima verifica dell’ufficio ambiente è prevista per giovedì mattina. Molto dipenderà dalle condizioni climatiche dei prossimi giorni: è prevista la discesa di un fronte freddo tra domani e giovedì. Se si alzerà il vento e arriverà un po’ di pioggia, l’emergenza potrebbe rientrare. Tra le altre limitazioni che entrano in vigore, il divieto totale di combustione all’aperto, di accendere camini e di utilizzare dei generatori a biomassa per classi emissive inferiori a quattro e cinque stelle, in base al livello di attivazione. Inoltre viene introdotto il limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, spazi e esercizi commerciali.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400