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CASALMAGGIORE

Asilo nido, lavori in ritardo: il rientro si allontana

La chiusura del cantiere è stata posticipata a metà febbraio. Leoni: «Costretti a inviare un ordine di servizio

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

02 Dicembre 2024 - 05:10

Asilo nido, lavori in ritardo: il rientro si allontana

Il cantiere all'asilo nido

CASALMAGGIORE - I bambini dell’asilo nido Umberto Aroldi non potranno tornare nella loro struttura subito dopo l’Epifania, come inizialmente previsto, ma dovranno attendere oltre. La nuova data fissata dall’amministrazione comunale per la conclusione dei lavori di adeguamento sismico e la riapertura dell’edificio è il 15 febbraio. Questa è stata indicata come termine ultimo per lo smobilizzo del cantiere durante l’ultimo consiglio comunale. La conferma arriva in risposta a un’interpellanza presentata dai consiglieri Luciano Toscani, Alessia Tascarella e Cinzia Soldi, che hanno sottolineato i «considerevoli disagi causati alle famiglie e al personale».


LAVORI IN RITARDO 

leoni


A spiegare lo stato dei lavori è stato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Leoni. Le opere, già avviate con ritardo, sono state ulteriormente rallentate da condizioni meteorologiche avverse e da modifiche tecniche decise in corso d’opera. Una delle principali complicazioni è derivata dalla decisione di demolire l’intera copertura dell’edificio anziché intervenire a blocchi, scelta che ha causato infiltrazioni d’acqua e conseguenti danni alla struttura. Attualmente, il cantiere è operativo, con la copertura in fase di completamento e i pannelli già in produzione. Entro il 24 dicembre si prevede di ultimare la copertura e i serramenti, mentre a gennaio e febbraio saranno completate pavimentazione, sanificazione e riparazioni interne. Il vicesindaco ha evidenziato che l’amministrazione ha imposto una rigorosa tabella di marcia per evitare ulteriori slittamenti e ha ribadito l’intenzione di risolvere il contratto con l’impresa in caso di mancato rispetto delle scadenze. «L’impresa ha chiesto una proroga di 150 giorni, ma una richiesta del genere è inaccettabile visto che solo il 38% dei lavori è stato eseguito. Di qui la necessità dell’ordine di servizio», ha spiegato Leoni. Tuttavia, l’impresa, avendo già sostenuto costi significativi e non ricevuto ancora pagamenti, sarebbe motivata a rispettare i termini concordati.


SUPPORTO ALLE FAMIGLIE

A fronte dei disagi, l’assessore ai Servizi sociali Massimo Mori ha spiegato le misure adottate per supportare le famiglie. «Le quote di ottobre sono state azzerate per i mezzani e i grandi, e dimezzate per i lattanti. Gli orari del servizio sono stati adattati per rispondere alle nuove necessità», ha dichiarato Mori. Inoltre, il personale educativo è stato lodato per il grande impegno dimostrato. Mori ha sottolineato di aver percepito un miglioramento nell’umore di alcuni genitori, pur consapevole delle difficoltà incontrate: «È stato un grande disagio, per i genitori e non solo». Nonostante le rassicurazioni, Soldi ha espresso dubbi sulla credibilità delle promesse dell’impresa: «Si spera che la data del 15 febbraio sia più certa delle dichiarazioni iniziali», ha commentato. Un incontro con i genitori, previsto per domani presso Santa Croce, sarà l’occasione per fornire aggiornamenti e raccogliere ulteriori suggerimenti.

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