Logistica, scacco alla banda

MONTICELLI D'ONGINA - I carabinieri di Milano hanno chiuso il cerchio attorno ad una banda che ha commesso vari furti nel settore della logistica: le modalità dei colpi, con chiodi gettati sull’asfalto e auto incendiate, lasciano ipotizzare un possibile legame con la rapina messa a segno ad inizio novembre alla Dhl.

Il condizionale è d’obbligo e le indagini sono ancora in corso, intanto l’ordinanza di custodia cautelare ha riguardato 12 soggetti (3 ucraini, 8 moldavi e un italiano) ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di furto aggravato in concorso, ricettazione e riciclaggio: quattro gli assalti attribuiti alla banda, commessi da dicembre 2021 ad ottobre 2022 nelle province di Milano, Treviso, Bergamo e Venezia.

Si sono impossessati di grandi quantità di materiale hi tech (cellulari, tablet, notebook), di metalli preziosi e abbigliamento. Lo schema era consolidato: blitz fulminei della durata media di 10 minuti, sempre di notte quando, dopo avere sbarrato le vie di accesso al sito preso di mira mediante auto rubate poco prima dell’assalto, cospargevano le strade con chiodi a tre-quattro punte per mettere fuori uso le pattuglie delle forze dell’ordine. Nei magazzini entravano in massa e la merce trafugata veniva trasbordata, a poca distanza dall’obiettivo, su mezzi puliti e poi stoccata, temporaneamente, in altri locali.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari a carico degli indagati sono stati rinvenuti un fucile risultato rubato, 11 cartucce di vario calibro, una fiamma ossidrica, passamontagna, centraline modificate di auto, duplicati di chiavi, spadini per l’apertura di macchine, un disturbatore di frequenze.

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