Colpi alla DHL, indagini serrate dei carabinieri

MONTICELLI D'ONGINA - Dopo il furto-beffa di domenica notte, quando tre finti autotrasportatori mostrando documenti di trasporto fasulli hanno ritirato carichi diretti a centri commerciali del Veneto, le indagini sul polo logistico di località La Secca sono più che mai serrate. Soprattutto perché si tratta del terzo colpo in meno di un anno.

Se la rapina a mano armata del 3 novembre è finita alla ribalta delle cronache nazionali per le modalità da commando, è invece passato in sordina il furto della scorsa estate: una banda si era introdotta nel magazzino della Dhl calandosi dal tetto con corde e riuscendo a portare via materiale elettronico per qualche decina di migliaia di euro.

Decisamente più ingenti gli ultimi due colpi, quando sono spariti numerosi pacchi destinati alle vendite del black friday e del periodo natalizio. Il denominatore comune di tutte le razzie – ovvero gli eventuali basisti – potrebbe essere la chiave di svolta per le indagini. Ma si punta anche alla ricerca degli acquirenti-ricettatori, che forse si trovano all’estero.

Nuovo colpo alla Dhl : stretto riserbo su dinamica e bottino

A distanza di una settimana dalla maxi rapina. Si sa solo che sarebbe sparito un carico di merce. Tra le 2 e le 3 sono state notate diverse pattuglie dell’Arma nell’area

Maxi rapina da un milione di euro e scene da film nella Bassa

Tre gruppi distinti di rapinatori, con due furgoni e auto, hanno sfondato la barra d’ingresso del polo logistico di località La Secca presso la DHL e minacciato con armi da fuoco le due guardie giurate