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CASALASCO. I NODI DEL TERRITORIO

Asolana, crollano i flussi dei tir

Secondo i dati Anas di aprile-giugno, i passaggi giornalieri sono 1.200 mentre nel 2017 erano 3.400. Piccinelli: «Numeri non attendibili, necessari altri controlli». Leoni: «I monitoraggi devono continuare»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

29 Novembre 2024 - 18:52

Asolana, crollano i flussi dei tir

CASALMAGGIORE - Hanno destato sorpresa i dati del traffico lungo la statale 343 Asolana resi noti giovedì sera in consiglio comunale dal vicesindaco Giovanni Leoni. A colpire è stato in particolare il notevole calo del traffico pesante registrato dai dati forniti da Anas rispetto ai rilevamenti del 2017. Tutto è partito dall’interpellanza presentata dalla consigliera Annamaria Piccinelli (Movimento Vivace Sostenibile), che ha richiesto i dati sui rilevamenti effettuati attraverso i varchi a Martignana di Po e sulla possibilità di sommare il traffico proveniente da Bozzolo, non registrato dai dispositivi attuali. Rispondendo, Leoni ha illustrato i dati Anas relativi al periodo dal primo aprile al 30 giugno 2023: «Il traffico giornaliero medio rilevato va da un minimo di 6mila a un massimo di 9.557 veicoli, con punte orarie di 2.557 mezzi. Il traffico pesante si attesta sui 1.200 mezzi giornalieri», ha spiegato Leoni. Una riduzione che, secondo Piccinelli, «appare difficilmente credibile».

Piccinelli ha espresso dubbi sull’accuratezza dei dati forniti, evidenziando che i varchi a Martignana non coprono i flussi provenienti da Bozzolo e da altre zone limitrofe come Gussola. «Non mi si venga a dire che il traffico pesante sia sceso da 3.400 mezzi giornalieri nel 2017 a soli 1.200 oggi. Inoltre, questi rilevamenti non tengono conto del traffico proveniente da Bozzolo, che non viene monitorato dai varchi attuali», ha dichiarato. «La risposta tecnicamente c’è, ma mi pare contro il buon senso».

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La consigliera ha inoltre proposto di effettuare nuovi rilevamenti negli stessi punti utilizzati nel 2017 «come davanti al supermercato Famila» per un confronto accurato «e per la Castelnovese davanti alla latteria. Occorre mappare i flussi di traffico per comprendere la direzione del traffico pesante e migliorare la pianificazione», ha aggiunto. «Mi sembrano dati inaccettabili». Leoni ha riconosciuto i limiti delle rilevazioni attuali e ha sottolineato la necessità di ulteriori monitoraggi, coinvolgendo anche la Provincia per raccogliere dati sul tratto verso Bozzolo. «C’è un traffico locale importante che incide sulla viabilità. È chiaro che una tangenziale potrebbe alleggerire il traffico pesante, migliorando la vivibilità del centro abitato», ha affermato, aggiungendo che il traffico leggero, comunque predominante, «continuerà a incidere».

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