L'ANALISI
27 Novembre 2024 - 11:10
CREMONA - «Non un padiglione, non un semplice spazio. Quello che vedremo è una comunità economica che fa sistema e, ancor di più, un sistema che si muove come un’orchestra». Così Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere spiega la filosofia alla base del progetto Agorà ospitato al Pala Made in Italy. L’area che sarà inaugurata domani ospiterà le principali società di servizi e associazioni stakeholder del Cremonese e del Paese tutto con uno scopo ben preciso: fare rete.
«Perché la Fiera – ricorda Biloni – è e dev’essere opportunità di crescita economica e strumento per generare indotto e benessere. Questo palcoscenico non premette soltanto alle imprese di incontrarsi e fare affari ma anche, loro sponte, di sostenere il territorio sviluppandone turismo e commercio. Ecco perché hanno deciso di aderire e sostenere una vetrina internazionale con un prezioso impegno anche finanziario».
Perfettamente in linea il pensiero di Gian Domenico Auricchio, presidente della Camera di Commercio: «Sosteniamo per il secondo anno questa splendida iniziativa che fa da collante fra mondo imprenditoriale, associativo e istituzioni. Le Fiere Zootecniche Internazionali sono il momento più significativo per Cremona, un evento che ogni anno attira un numero straordinario di espositori. Questo risultato è frutto dell’impegno del presidente Biloni e del direttore De Bellis, ma anche di tutto il mondo associativo, che lavora quotidianamente per sostenere e valorizzare questa iniziativa. Ritengo che la fiera sia la vetrina di Cremona, in Italia e nel mondo, e un elemento imprescindibile per promuovere le eccellenze del nostro territorio».
Un ruolo da protagonista l’ha giocato anche il Pirellone, con la Politica di Sviluppo Fiere 21-27: «Un bando – spiegano da Milano – finalizzato a promuovere l’attrattività del Sistema Lombardia sui mercati globali, creando occasioni di incontro tra imprenditori italiani ed esteri per attrarre investimenti e a promuovere accordi commerciali, attraverso il sostegno, con un’agevolazione a fondo perduto, alla partecipazione delle Pmi».
Renzo Ardigò direttore di Libera ha ben colto e sintetizzato la mission: «L’appuntamento ormai consolidato di Cremona per il settore a livello nazionale ed internazionale offre l’occasione di far incontrare fornitori allevatori e consumatori, uno spaccato di come tutta la filiera può in un momento ed in un luogo venire a contatto e dialogare. Per noi – commentano – rappresenta davvero un opportunità essere promotori e da collante con questi tre pilastri della società economica. È il nostro obiettivo ed in fondo la nostra missione. Un momento di fondamentale confronto per l’agricoltura del territorio. Si tratteranno argomenti più che mai fondamentali per la credibilità, la crescita e la sostenibilità non solo della zootecnia ma in generale del mondo agricolo dal ricambio generazionale discutendo delle possibilità di accesso al credito per i giovani imprenditori agricoli, allo sviluppo di sinergie sempre più vincenti nel rapporto aziende-istituzioni-associazioni».
Per Impresa Verde, Giovanni Roncalli segue a ruota: «In un momento così complesso, e così difficile per la nostra zootecnia, è giusto essere presenti, con forza e con orgoglio. La nostra è una zootecnia d’eccellenza, un modello virtuoso, da difendere e proporre come esempio di professionalità, qualità e sostenibilità a livello europeo e mondiale. Oggi, da Cremona, difendiamo e ribadiamo lo straordinario valore di un comparto, quello zootecnico, che sta subendo attacchi mediatici inaccettabili, che demonizzano gli allevatori e ingannano i cittadini. A queste campagne di disinformazione – affermano – vogliamo e sappiamo rispondere con i fatti, con la trasparenza, con il racconto del lavoro dei nostri allevatori. La nostra presenza, oggi, ha questo significato».
Andrea Tolomini di Coopservizi Cremona fa notare: «In una provincia a forte vocazione agricola, le cooperative rivestono un ruolo di rilevanza non solo nazionale, ma anche internazionale. Basti pensare alla Latteria Soresina o al Consorzio Casalasco del Pomodoro. Partecipare a questa manifestazione di eccellenza, con una ribalta internazionale, non è solo opportuno, ma necessario per ribadire il ruolo prezioso delle cooperative agroalimentari».
«Partecipare alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona — analizza Andrea Ferrari , per Api Servizi — è a mio avviso un’opportunità per valorizzare le eccellenze del territorio, fare networking ed entrare in contatto col mercato globale, grazie alla ricca partecipazione di operatori esteri. Non è solo una vetrina espositiva: una simile visione del mondo fieristico è ormai demodée. La fiera, oggi, è soprattutto un hub di innovazione e confronto, dove si incontrano tradizione e futuro, locale e globale. Come Api Servizi, crediamo nel suo ruolo strategico per le imprese locali e siamo pronti a supportarle nel cogliere al massimo questa occasione di crescita».
Il fil rouge interseca il mondo artigiano, come sottolineato dal presidente di Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini che, in merito alla presenza di Artigianservice al padiglione, chiarisce: «La zootecnia vede molti artigiani qualificati lavorare per il bene della filiera. Ci siamo per ricordare che siamo davvero una grande comunità». Scopo condiviso con Ance Cremona Servizi: «Far parte di questo sistema – fa eco Carlo Beltrami – è necessario per ribadire il nostro ruolo nella comunità e nell’economia nazionale». Per Assindustria Servizi la sinergia è al centro: «Rappresentando la parte economica datoriale del territorio, abbiamo creato un momento di partecipazione e condivisione attraverso uno stand unico all’interno della fiera. Questo progetto – aggiunge Stefano Allegri — è attivo ormai da due anni, e speriamo che possa continuare anche nei prossimi».
Confartigianato Servizi, con Giorgio Carenzi, fa il punto sul domani: «A un occhio poco attento la Fiera potrebbe sembrare legata esclusivamente all’agricoltura, in realtà abbraccia diversi settori. C’è il metalmeccanico per l’artigianato, ma anche la presenza di manutentori, rivenditori e commercianti. Se consideriamo quanto riportato dal Sole24Ore e dalla stampa specializzata, le professioni legate agli operatori agricoli, ai macchinari, alla progettazione e costruzione saranno tra le più richieste nei prossimi dieci anni. Per noi, questo evento ha una grandissima rilevanza nel mondo artigiano».
«Questo evento rappresenta molto più di una semplice esposizione: è un momento di incontro, scambio e confronto che mette al centro le eccellenze locali e il nostro tessuto economico. Partecipiamo — puntualizza per Ascom Servizi Marco Stanga — con convinzione a questa manifestazione, poiché crediamo che il networking e la condivisione siano fondamentali per costruire un futuro solido e prospero per il territorio e le sue aziende».
«L’importanza risiede nella coesione del territorio e nel sostegno agli associati, che sviluppano sinergie anche quando appartengono a settori diversi. Questo porta a un benessere diffuso, come nella metafora della ‘mano invisibile’ di Adam Smith. Essere presenti alla fiera significa contribuire concretamente al sostegno dell’economia del territorio» mette in luce Renato Marangoni commentando l’adesione di Artigianato Servizi Crema. Cna Servizi infine chiosa, per voce di Marco Cavalli: «La Fiera è un evento internazionale di grande significato e rilevanza per il nostro territorio. Per questo non poteva mancare la nostra presenza, considerando che offriamo servizi e opportunità per le imprese. Il nostro impegno è fornire servizi e questa manifestazione rappresenta una vetrina importante per valorizzarli».
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