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IL REPORT DI UNIONCAMERE

Produzione, nel terzo trimestre 2024 l'economia cremonese tiene banco

In provincia l’industria mostra un incremento congiunturale del +0,6% e l’artigianato del +0,4%. Crescono anche primo e secondo settore (+1,4% e +1,9%). In flessione il fatturato

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Novembre 2024 - 16:26

Produzione, nel terzo trimestre 2024 l'economia cremonese tiene banco

CREMONA - Tiene l’economia lombarda nel terzo trimestre 2024, così come quella provinciale, i cui dati sono in linea con il resto della Regione: è quanto emerge dal report presentato oggi a Milano dall’assessore alle Attività produttive Guido Guidesi, dal presidente di Unioncamere Lombardia Giandomenico Auricchio, dal presidente regionale di Confindustria Francesco Buzzella e da Mauro Sangalli, che guida Casartigiani Lombardia. Le imprese manifatturiere lombarde restano in linea di galleggiamento nonostante il difficile scenario internazionale, tra crisi economica tedesca e commercio mondiale in stagnazione.

Nel terzo trimestre dell’anno l’indagine di Unioncamere Lombardia ha interessato 131 imprese provinciali di tutti i settori, 60 industriali e 71 artigiane. C’è una crescita moderata. L’industria mostra un incremento congiunturale della produzione, dunque rispetto al periodo aprile-giugno 2024, del +0,6% e l’artigianato del +0,4%. Anche il risultato tendenziale è simile, con il primo settore che incrementa la produzione rispetto al 2023 dell’1,4%, mentre il secondo dell’1,9%. In flessione invece il fatturato, anche per il venir meno del contributo dell’aumento dei prezzi: -0,5% l’industria e -0,4% l’artigianato.

I due comparti si differenziano nel dato tendenziale del fatturato: ancora in crescita per l’industria (+0,9%), mentre è in flessione per l’artigianato (-1,0%). L’analisi delle altre variabili nell’industria mostra un quadro positivo per gli ordini interni (+0,4% congiunturale e +1,4% tendenziale) e negativo per quelli esteri (-4,6% congiunturale e -3,6% tendenziale). I prezzi mantengono una dinamica congiunturale contenuta sia per quanto riguarda le materie prime (+0,7%) sia per i prodotti finiti (+0,5%). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente l’incremento è significativo, il 2,5% per le materie prime e il 2,7% per i prodotti finiti.

Nel comparto artigiano aumentano gli ordini (+1,5% congiunturale e +0,8% tendenziale) e c’è un maggior incremento dei prezzi: +13% per le materie prime e +12,3% per i prodotti finiti. Anche rispetto al trimestre precedente i prezzi sono in crescita significativa (+2,6% le materie prime e +3% i prodotti finiti). Per quanto riguarda i posti di lavoro L’occupazione per il settore industriale cremonese, dopo l’assestamento del secondo trimestre, registra sia un incremento congiunturale (+0,4%) che tendenziale (+1,5%).

L’artigianato segna invece una nuova flessione dei livelli occupazionali sia rispetto al trimestre precedente (-1,1%) sia su base annua (-1,3%). Nel terzo trimestre cresce il ricorso alla Cassa integrazione. Secondo i dati Inps le ore autorizzate di Cig nel comparto industriale nel terzo trimestre, sono passate dalle 328mila dello stesso periodo del 2023 a 727mila, che significa un +122%. Anche l’artigianato sta facendo ricorso alla Cassane con il 7% delle imprese intervistate che dichiara di averla utilizzata nel trimestre, ma ancora con una quota sul monte ora minima (0,7%).

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