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Galilei, due video da premio contro il fumo

A realizzarli sono stati gli studenti della classe 2A liceo tecnologico e della terza della scuola primarie di Chieve, nell’ambito del concorso ‘Giornata mondiale senza tabacco’

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

26 Novembre 2024 - 15:04

Galilei, due video da premio contro il fumo

La classe 2A liceo tecnologico dell’istituto Galilei che ha vinto il concorso per la Giornata mondiale senza tabacco

CREMA - Due video contro il fumo e contro i danni causati dal tabacco. Soprattutto due video da premio. A realizzarli sono stati gli studenti della classe 2A liceo tecnologico dell’istituto superiore Galilei e della terza della scuola primarie di Chieve, nell’ambito del concorso ‘Giornata mondiale senza tabacco’, indetto dall’Ats della Val Padana, in collaborazione con le Asst di Crema, Cremona e Mantova e gli Uffici scolastici territoriali, per promuovere e sensibilizzare sull’importanza di uno stile di vita sano e libero dal fumo.

La cerimonia di premiazione si è tenuta stamattina nell’aula multimediale del Galilei alla presenza della dirigente scolastica Paola Orini, dei docenti Carlo Lanzi e Viviana Gulino, del rappresentante della Provincia Eugenio Vailati, dell’assessore comunale alla Cultura Giorgio Cardile, del sindaco di Chieve Orietta Berti e di Gloria Molinari in rappresentanza dell’Ats. «Promuovere tra i giovani stili di vita sani e corretti – ha affermato Orini – è fondamentale, così come far conoscere loro i pericoli legati all’abuso di tabacco. I due prodotti multimediali realizzati sono davvero belli e meritavano che si desse loro risalto».

Per Molinari, «L'Atis ha organizzato un momento di riflessione sui danni del fumo, per sviluppare un pensiero critico sulle strategie comunicative utilizzate dall’industria del tabacco. I dati ci dicono che le informazioni che possiamo ricevere sul tabacco non sono efficaci per scoraggiarne l’uso». Vailati ha apprezzato la collaborazione tra la scuola e le istituzioni, mentre il sindaco di Chieve ha ricordato «quanto sia importante spostare l’attenzione sui giovani e studiare i fenomeni legati alle dipendenze».

Cardile, infine, si è complimentato con le scuole per il lavoro svolto e ha aggiunto: «I genitori che fumano non rappresentano un buon esempio. Il fumo è un costo, per la salute e un costo sociale, oltre che una spesa per chi lo pratica. Spero che gli studenti che hanno realizzato i video siano testimoni verso i loro coetanei e esercitino un’influenza positiva».

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