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PANDINO

Auguri alla Casearia, da 70 anni con le mani nel latte

Quattro generazioni di ex studenti radunate al castello visconteo: anniversario con le autorità

Stefano Sagrestano

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stefano.sagrestano@gmail.com

24 Novembre 2024 - 18:21

Auguri alla Casearia, da 70 anni con le mani nel latte

Bertazzoli riceve la targa e la pergamena da Bonaventi e Galasi

PANDINO - Da 70 anni con le mani nel latte. Almeno quattro generazioni di ex studenti si sono radunate stamattina al castello visconteo, nel salone sino a pochi anni fa adibito a mensa dei convittori della casearia. L’occasione: la celebrazione del settantesimo di fondazione dell’istituto di via Bovis, che oggi fa capo all’agrario Stanga di Cremona. Una sala gremita con molti rimasti in piedi. Poi la mostra sulla storia della scuola, allestita nella sala adiacente, e il rinfresco. Il tutto organizzato da chi oggi insegna in Casearia e dagli attuali allievi.

Tra gli ospiti istituzionali i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari e quello provinciale e sindaco di Sergnano Mauro Giroletti. A presentare la mattinata il docente Ilario Grazioso, affiancato dalla direttrice della scuola Carla Bertazzoli. In apertura il sindaco Piergiacomo Bonaventi e l’assessora all’Istruzione Federica Galasi, hanno omaggiato l’istituto con un targa. «Sono qui decine di ex studenti a rappresentare l’attaccamento che c’è nei confronti della Casearia – ha sottolineato Bonaventi – l’auspicio di tutti è che la scuola prosegua sempre su questa strada».

Concetti sottolineati anche da Giroletti: «Un diploma che permette di trovare facilmente lavoro e un’esperienza dal punto di vista umano molto importante, soprattutto per i convittori: chi arriva da fuori territorio e dunque si ferma a vivere a Pandino durante l’anno scolastico». I consiglieri regionali hanno sottolineato l’importanza che la Casearia entri nel distretto del cibo che valorizzerà prodotti del Cremasco. «La qualità e le eccellenze del territorio passano anche per questa scuola» ha evidenziato Vitari.

«Le istituzioni facciano fronte comune per garantire la sopravvivenza della Casearia nell’ambito di un sistema agro alimentare che cambia. Ci sarà sempre bisogno delle mani nel latte» ha aggiunto Piloni. In sala anche Daniele Bassi, presidente dell’associazione Assocasearia che riunisce gli ex studenti. «Il primo maggio di ogni anno ci riuniamo qui in castello per festeggiare. Il nostro compito è anche quello di dare opportunità agli ex allievi di aggiornarsi professionalmente. Lo facciamo tramite convegni tecnici e una biblioteca virtuale sul portale a disposizione di tutti. Senza dimenticare l’organizzazione del trofeo San Lucio con centinaia di formaggi iscritti ad ogni edizione».

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