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I NODI DELLA SCUOLA

Esplode il ‘caso tiranti’: «Fare chiarezza subito»

Media Virgilio: Olzi e Capelletti (FdI) chiedono spiegazioni. Oggi sopralluogo del sindaco

La Provincia Redazione

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19 Novembre 2024 - 10:33

Esplode il ‘caso tiranti’: «Fare chiarezza subito»

Il tirante che attraversa una delle aule della media Virgilio. Nei riquadri, Marco Olzi e Chiara Capelletti

CREMONA - Quanto denunciato da Fabio Perrone, professore della Virgilio, sull’esito dei lavori alla scuola di via Trebbia è diventato un caso politico. Ieri il capogruppo in Consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Marco Olzi, e il vicecapogruppo Chiara Capelletti hanno depositato un’interrogazione riguardante i lavori di adeguamento sismico alla Virgilio.

«L’intervento ha ottenuto quasi 5 milioni di finanziamento pubblico e ha lo scopo di mettere in sicurezza un plesso scolastico risalente agli anni Sessanta. Un intento senza alcun dubbio pregevole sia perché garantisce la fruibilità in sicurezza di una delle scuole con il più alto tasso di studenti a Cremona sia perché ristruttura, restituendo alla città un plesso scolastico che potrà così continuare la sua funzione ancora per molti anni» scrivono.

«Peccato che, come spesso accada con le amministrazioni di centrosinistra che hanno governato Cremona - proseguono -, i buoni intenti si tramutino in soluzioni alquanto discutibili. Non solo esteticamente. È così che dai sopralluoghi effettuati dal corpo insegnante nelle prime due aule delle sei interessate ai lavori, siano emerse delle sorprese (delle quali avremmo fatto tutti volentieri a meno): impossibile non notare le immense travi che attraversano da parte a parte i due spazi scolastici nei quali studenti e professori dovranno muoversi. Travi che hanno la funzione di ‘tiranti’ per consolidare la struttura dal punto di vista sismico. La scoperta ha sollevato preoccupazione sia tra docenti sia tra le famiglie, per il possibile impatto sulla qualità delle attività didattiche e la vivibilità degli spazi stessi».


«Non si tratta, dunque, solo di una questione estetica - sebbene anche l’occhio voglia la sua parte, soprattutto quando si tratta di luoghi pubblici dedicati ai nostri ragazzi ai quali dobbiamo almeno lo sforzo di restituire un ambiente di qualità nel quale trascorrere gran parte della propria giornata -, ma fa emergere problematiche funzionali e anche relative alla sicurezza. La progettazione di interventi strutturali di questo tipo dovrebbe impegnare un’amministrazione comunale nel cercare soluzioni capaci di bilanciare sicurezza, funzionalità e rispetto per l’ambiente educativo, garantendo la fruibilità degli spazi didattici, senza penalizzare alcuni rispetto ad altri. Chi si ritroverà in queste aule come vivrà la scuola e una normale giornata tra i banchi?», si chiedono Olzi e Capelletti, che concludono così: «Per questo è stata depositata l’interrogazione: per conoscere il nome del responsabile del procedimento amministrativo che ha approvato un simile progetto; per capire chi ne era a conoscenza e se lo ha condiviso – e in che modo – con la dirigenza scolastica».


Intanto questa mattina, alle 8,30, il sindaco, Andrea Virgilio con l’assessore all’Istruzione ed Edilizia scolastica, Roberta Mozzi, ha compiuto un sopralluogo presso la scuola dove sono stati ultimati alcuni lavori realizzati nell’ambito dell’adeguamento dell’intero complesso finanziati con fondi del Pnrr. Saranno presenti Giovanni Donadio, dirigente del Settore programmazione progettazione, esecuzione e manutenzione del Comune, Silvia Bardelli, dirigente del Settore politiche educative ed istruzione del Comune di Cremona, Daniela Marzani, dirigente dell’Istituto comprensivo Cremona 2, di cui la scuola Virgilio fa parte, Alessandro Gasparini, direttore lavori e Andrea Guastalli, direttore operativo, Antonio Mantegari (direttore Tecnico) e Mirko Dotti (capo cantiere) per l’impresa Edilco Edilizia Coordinata di Milano e il collaudatore Giovanni Losi.

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