Il prefetto alla caserma Santa Lucia per rafforzare la collaborazione con i carabinieri sulla sicurezza

CREMONA - Ieri pomeriggio il prefetto della provincia di Cremona, Antonio Giannelli, si è recato in visita alla caserma Santa Lucia, sede del Comando Provinciale dei carabinieri di Cremona. Accolto dal Comandante provinciale, colonnello Paolo Sambataro, dopo aver ricevuto gli onori militari da una Guardia d’Onore schierata all’ingresso, il prefetto ha incontrato nella Sala Riunioni un nutrito numero di militari in rappresentanza delle articolazioni territoriali e speciali dell’Arma presenti in provincia di Cremona, nonché gli appartenenti alle sezioni dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo, rappresentati dal loro coordinatore provinciale, luogotenente Ezio D’Incà.

A poco più di un mese dal suo insediamento quale prefetto di Cremona, Giannelli ha desiderato incontrare i carabinieri di Cremona per esprimere i propri sentimenti di apprezzamento e gratitudine per la quotidiana opera di rassicurazione sociale e l’impegno profuso a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nelle comunità loro affidate, specie in quelle realtà territoriali dove la stazione dei carabinieri costituisce l’unico presidio dello Stato a difesa della legalità. L’occasione è stata altresì propizia per condividere alcune riflessioni sulle multiformi dinamiche del territorio e approfondire le linee di indirizzo e di intervento nell’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni delinquenziali, sia a carattere emergenziale sia strutturato, espressione diretta dell’architettura funzionale offerta dal modello di coordinamento delle Forze di polizia concepito con la Legge 121/1981.

Al termine dell’incontro, a ricordo della visita, il Comandante provinciale ha fatto dono al prefetto del Calendario storico 2025 dell’Arma dei carabinieri, in questa edizione dedicato ai giovani ed alle sfide e complessità del loro mondo – tematiche oggetto di grande attenzione e sensibilità da parte del prefetto – nonché di una lucerna con pennacchio, tra i simboli più noti dell’istituzione che, come tale, ha sottolineato il prefetto, richiama e riconduce immediatamente al tradizionale e ricco patrimonio valoriale dell’Arma e alla forza con cui esso riverbera nell’azione di ciascun carabiniere.

"Daspo urbano per contrastare la violenza in centro"

Forza Italia: "Il consiglio comunale definisca al più presto le zone più a rischio. Le notizie di cronaca ci restituiscono un quadro preoccupante"

«In pattuglia con gli agenti». Le regole imparate sul campo

Un’educazione civica direttamente in strada, al fianco della polizia locale, rivolta a ragazzi che hanno più di 16 anni e frequentano le superiori o il primo anno di università