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CULTURA DELLA LEGALITA'

«In pattuglia con gli agenti». Le regole imparate sul campo

Un’educazione civica direttamente in strada, al fianco della polizia locale, rivolta a ragazzi che hanno più di 16 anni e frequentano le superiori o il primo anno di università

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

07 Novembre 2024 - 05:05

«In pattuglia con gli agenti. Così si imparano le regole»

CREMA - Per cominciare saranno coinvolti quattro ragazzi che hanno più di 16 anni e frequentano le superiori o il primo anno di università: un’educazione civica direttamente in strada, al fianco degli agenti della polizia locale. Verranno presi in considerazione soggetti che hanno perso la retta via, già segnalati dalle forze dell’ordine e dai Servizi sociali, ma anche giovani che dimostrano un reale interesse per la divisa e magari pensano di farne la propria professione in futuro.

Vivranno un’esperienza sulla strada insieme alla polizia locale e agli operatori dell’associazione ‘Ragazzi on the road’. «Sarà coinvolgente e senza filtri – sottolineano dall’associazione – una sorta di educazione civica imparata sul campo che mira a renderli più consapevoli».

Per la prima volta sbarca a Crema questo progetto, già collaudato da 11 anni in diverse città lombarde, coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze. Lo ha voluto il Comune. I giovani selezionati seguiranno prima un percorso di formazione.

boriani

«Entro qualche settimana saranno pronti ad uscire di pattuglia con i nostri agenti, chiaramente non con il pronto intervento, ma comunque al seguito di equipaggi operativi. L’iniziativa prevede la presenza degli studenti per un paio di serate prima del periodo natalizio – sottolinea il comandante della polizia locale Dario Boriani –: grazie a questa iniziativa, abbiamo la possibilità di lavorare a stretto contatto con le scuole, che sono un terreno fertile per diffondere la cultura della legalità e la conoscenza delle norme di convivenza civile. Non è solo un supporto al Patto per la Sicurezza, siglato da prefetto e sindaco nei giorni scorsi, ma un’estensione che coinvolge i giovani in micro-azioni. È importante che i ragazzi imparino a rispettare le prime regole, le piccole norme del vivere comune, poiché è da qui che nasce la cultura del rispetto delle leggi più grandi. Portare i giovani a confrontarsi con l’esperienza sul campo e a riflettere su questi temi è un investimento che dà i suoi frutti sia per la comunità attuale che per il futuro della nostra società».

Il sindaco Fabio Bergamaschi aggiunge: «Abbiamo sempre creduto nelle azioni educative sul territorio, in collaborazione con la nostra polizia locale, per costruire un tessuto sociale fondato sui principi di legalità e rispetto. Il contributo di Regione Lombardia (7.500 euro, ndr) riconosce e valorizza questo nostro impegno. Riuscire a sensibilizzare i giovani e le famiglie, a diffondere una cultura del rispetto, e al contempo ad attivare iniziative concrete nelle scuole e nei quartieri, è un obiettivo strategico a cui continueremo a dedicare impegno e risorse. Crema è una città che sa investire nel proprio futuro, e la collaborazione con Regione non può che rafforzare questo cammino verso una città sempre più consapevole e sicura».

Infine, l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili, Giorgio Cardile: «È nostro dovere come amministrazione comunale accompagnare i cittadini, soprattutto i più giovani, verso una piena consapevolezza dei valori di legalità e rispetto reciproco».

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