L'ANALISI
14 Novembre 2024 - 19:56
Sempre più numerosi i tentativi di truffa ai danni di persone anziane
SONCINO - «Pronto mamma...sono io. Aiutami, ho investito una ragazza mentre ero al telefono...». La voce all’altro capo della cornetta è quella del figlio, d’altronde una madre non può sbagliarsi. Ma c’è anche quella di un carabiniere. Raccontano alla pensionata di un brutto incidente e della necessità di risolvere le cose «in contanti». Il marito nel frattempo dovrebbe lasciare la casa e correre in caserma. Peccato che non c’è nulla di vero. Il ‘figlio’, in realtà, è una registrazione, molto probabilmente modificata con l’intelligenza artificiale e il sedicente carabiniere è un truffatore.
La donna stava per cascarci, alla fine però si è insospettita e ha mandato a monte il piano dei malviventi. Indaga l’Arma, quella vera. I fatti risalgono a mercoledì mattina. A squillare è il telefono di casa di una coppia di anziani residenti orceani. Risponde la moglie e, subito, le si gela il sangue: «Siamo i carabinieri di Soncino. Suo figlio ha investito una ragazza mentre era alla guida col cellulare. Suo marito deve venire in caserma, qui c’è già la moglie di suo figlio. Si sbrighi!».
Non c’è niente di vero, ovviamente. Il padre esce, la donna resta in casa da sola. A quel punto, curiosamente, il telefono squilla di nuovo: «Mamma, sono io. Ti prego, prepara tutti i contanti che hai in casa. Dobbiamo darli a un carabiniere in borghese che passerà tra poco. Devi farlo, altrimenti rischio da sei mesi a due anni di prigione!». Prima la stretta al cuore e poi, per pochi istanti, quella reazione quasi istintiva di lanciarsi verso ogni prezioso, ogni monile, ogni banconota. Di fare tutto il possibile e oltre pur di salvare il proprio figlio.
Fortunatamente, però, è bastato un secondo di lucidità, un attimo di pausa fra una corsa e l’altra per realizzare che qualcosa non quadrava. La voce era la stessa, certo, però quel tono era strano. E, soprattutto, che richiesta strana… Da quando si può investire una persona e farla franca pagando in contanti un carabiniere? In borghese, per di più, e che ti si presenta a casa. In men che non si dica il castello di sabbia crolla e la potenziale vittima di una crudele truffa ha la forza necessaria per far mente locale, richiamare il figlio e avvisare le autorità. Il piano criminale sventato in extremis. Adesso è tutto in mano alle forze dell’ordine.
Non è la prima volta che si verifica un caso simile. Anzi, la ‘truffa dell’incidente’ è ormai un vecchio trucchetto piuttosto rodato dove si alternano, di solito, la figura del carabiniere e dell’avvocato. La particolarità dell’episodio sull’Oglio sta nell’uso della registrazione vocale, peraltro convincente e quindi certamente manipolata a computer. Un nuovo segnale di quanto tecnologie spettacolari possano, nelle mani sbagliate, diventare potenzialmente pericolose.
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