L'ANALISI
14 Novembre 2024 - 19:03
CREMONA - Grazie a Chiara, una delle due titolari (l’altra è Teresa) della tabaccheria Gatta in corso Garibaldi 136/a, oggi pomeriggio è stata sventata una truffa. Una signora, cliente della tabaccheria, si è presentata per ricaricare 1.000 euro al figlio che le aveva inviato un messaggio da un numero privato con il codice fiscale. La vittima stava cascando nel tranello, ma la tabaccaia si è accorta che alcune lettere del codice non corrispondevano con il nome e cognome del figlio.
Il sospetto quasi certezza che si trattasse di una truffa è diventato certezza con un giro di telefonate, è stato raggiunto il figlio. Si stanno moltiplicando le truffe ribattezzate ‘di mamma e papà’ con i criminali che inviano messaggi da un numero privato spacciandosi per il figlio. Occhio! La signora molto probabilmente presenterà denuncia.
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