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Donne ingegnere custodi dei cantieri

Ghilotti: «Numeri in crescita, ruolo chiave grazie alle soft skill»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

13 Novembre 2024 - 08:42

Donne ingegnere custodi dei cantieri

CREMONA - All’Ordine degli ingegneri della provincia di Cremona sono iscritti attualmente 928 professionisti, di cui 128 donne. «Poche, sì, ma in costante crescita. Negli ultimi anni la percentuale di nuove iscritte si attesta al 35% annuo, con un trend in decisa progressione»: a snocciolare i numeri è Chiara Ghilotti, vicepresidente dell’Ordine, componente effettivo e segretario della commissione regionale Sicurezza cantieri

chiara

Proprio di leadership al femminile Ghilotti ha parlato nella tappa cremonese del tour regionale organizzato dalla consulta degli Ordini degli ingegneri lombardi, in collaborazione con la sezione provinciale, intitolato ‘Cultura della sicurezza nei cantieri’: in platea, nella sala Maffei della Camera di Commercio, oltre 200 persone tra professionisti e studenti della Scuola edile, del Torriani e del Vacchelli. «Il potere della leadership al femminile, che ha già dimostrato di avere successo in diversi ambiti, è strettamente legato alle caratteristiche uniche delle donne — ha spiegato Ghilotti —. Esiste una diversità di genere legata alle soft skill tipicamente sviluppate dal genere femminile: capacità comunicativa, empatia, intelligenza emotiva, predisposizione all’ascolto e al confronto, resilienza, capacità di negoziazione e approccio operativo multitasking». Ghilotti ha raccontato la propria esperienza personale di coordinatrice della sicurezza nei cantieri: «Il mio lavoro consiste nell’aiutare le persone a lavorare meglio e in sicurezza, nel guidare tutti i componenti della squadra a raggiungere il proprio scopo sfruttando le conoscenze professionali e le competenze trasversali, anzitutto quelle organizzative e gestionali».

E ha aggiunto: «Sono onorata di aver visto così tanti giovani in sala. Sono il nostro futuro, spero possano aver compreso che la cultura della sicurezza è irrinunciabile, utile non solo in campo lavorativo e professionale, ma anche nella vita quotidiana».

Alla giornata hanno contribuito numerosi relatori, che hanno utilizzato un linguaggio pratico e accessibile a tutti: gli ingegneri Fabio Monopoli, Luca Beretta, Emanuele Cerani, Maurizio Costa, Daniela Aguglia, Sergio Vianello e Manuel Ravasio insieme ad Alberto Righi dell’Ats Val Padana, al responsabile territoriale di Inail Monica Livella, al segretario del centro studi nazionale di Anaci Marco Marchesi, alla direttrice della Scuola edile Elisabetta Bondioni, al referente del Cni Gianluca Giagni, al comandante provinciale dei vigili del fuoco Michele Castore, a Monica Bernardi del comitato scientifico del gruppo Odcec di Milano e al penalista Raffaele Bergaglio. Presenti anche il referente del Croil Adriano Alderighi, i presidenti provinciali degli Ordini degli ingegneri, Adriano Faciocchi, e degli architetti, Marta Visone, accanto al presidente di Ance Cremona Carlo Beltrami, al presidente di Anaci Cremona Mauro Bosio e a Paola Seghizzi dell’Ordine provinciale dei geometri.

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