Mangia e fugge. Sos truffatrice seriale

CREMA - Per tre sere consecutive ha mangiato ‘a sbafo’ in altrettanti locali della città. Ha ordinato e consumato come una cliente qualsiasi, ma, al momento di presentarsi in cassa, in un modo o nell’altro è sempre riuscita a dribblare lo scontrino. E ora tra i ristoratori e gli esercenti di Crema è allarme: sulle chat circola la descrizione di una donna bionda, italiana, sulla cinquantina che, una volta seduta a tavola, non salderà il conto.

È l’ultima delle vittime cremasche — il titolare di una paninoteca — a raccontare la sua esperienza con la truffatrice. «Ero stato avvertito da un amico, la cui moglie gestisce un bar. Mi aveva fornito l’identikit di una donna che, la sera precedente, si era rifiutata di pagare i 45 euro dovuti, esibendo una fantomatica dichiarazione di smarrimento del portafoglio e dei documenti».

Poche ore dopo aver ricevuto l’alert, l’esercente ha adocchiato una cliente sospetta, dall’aspetto simile a quello descritto dall’amico. «Si è presentata da sola. Si è accomodata, ha mangiato e bevuto. Ho chiamato l’amico che aveva diramato l’allarme: si è precipitato nel mio locale e mi ha confermato che si trattava della stessa donna».

Al momento del dessert, il patron della paninoteca non ha usato giri di parole: «Niente dolce, se non paghi in anticipo». Ne è seguita una discussione animata: «Si è messa a sbraitare, ha finto di telefonare a persone inesistenti, ha seminato il caos. Insomma: mi è toccato sorbirmi un’autentica sceneggiata. L’ho invitata ad andarsene. E si è subito dileguata». Non è tutto: «Grazie al tam-tam, abbiamo scoperto che aveva già truffato un altro locale, con la stessa strategia». L’invito alla massima attenzione circola fra tutti i professionisti della ristorazione cittadina.

Truffe online: denunciate quattro persone

Le forze dell'ordine invitano la cittadinanza a prestare attenzione a comunicazioni sospette, specialmente quando si tratta di richieste di denaro

Caparre versate ma le auto non c'erano, titolare dell'ex salone Aurora a processo

Il 50enne, residente a Marcara, è accusato di aver intascato anticipi e maxi rate. Denunciato per truffa da 26 clienti, molti dei quali non hanno mai ricevuto il mezzo