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La casa di riposo alleggerisce le bollette

Entrano nel vivo i lavori per migliorare l’efficienza energetica dell’Ospedale dei poveri

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

11 Novembre 2024 - 10:41

La casa di riposo alleggerisce le bollette

Nel riquadro la presidente Marika Benatti

PANDINO - Dopo l’ex casa di riposo, tocca ora alla sede di via Vignola. Mentre sono alle battute finali i lavori di recupero dell’edificio che affaccia su via Borgo Roldi, sono al via le opere di riqualificazione energetica — sfruttando ancora il bonus del 110%— per lo stabile dove risiedono i 106 ospiti della Fondazione Ospedale dei poveri. L’impresa incaricata dovrà realizzare il cappotto e provvedere ad altri interventi esterni di miglioria. Non sarà un cantiere di breve durata, ma non dovrebbe causare disagi a ospiti e personale sociosanitario, se non per gli inevitabili rumori.

In questi primi giorni la Rsa, disposta tutta su un unico piano, è stata avvolta dalle impalcature. Nel frattempo l’ex casa di riposo di via Borgo Roldi è praticamente ultimata all’interno. In parte sono già stati trasferiti al secondo piano gli uffici amministrativi e l’archivio, con l’inaugurazione che si terrà entro metà dicembre. Lavori effettuati grazie anche all’aiuto di volontari. Al pian terreno si trovano gli ambulatori di medicina generale e il punto prelievi dell’Asst. A questo proposito, da alcuni giorni l’ingresso non è più da via Borgo Roldi, come sempre avvenuto. L’area esterna all’ex casa di riposo è infatti un cantiere aperto per la sistemazione del cortile. Chi deve presentarsi per consegnare campioni, effettuare prelievi o ritirare referti, passa dagli ambulatori medici (ingresso da via Vignola).

La seconda fase del maxi progetto di ammodernamento della Fondazione Ospedale dei poveri viene seguita passo passo dal consiglio d’amministrazione (tutti incarichi a compenso zero, come quello del presidente) guidato da Marika Benatti, avvocato che vive a Gradella, già vicepresidente con Sante Poggioli. Al suo fianco, come vice, c’è Alberto Pizzamiglio. L’attuale consiglio è operativo dalla fine di giugno 2022. Completano l’organismo direttivo l’ex presidente (si era dimesso a maggio) Poggioli, Patrizia Boerci, Roberto Baragetti, Roberta Magugliani, Anselmo Mariconti, Paola Marzorati e Manuela Sari. Una volta completato tutto il trasferimento degli uffici e della parte amministrativa della Fondazione, si libererà spazio in via Vignola per le nuove stanze. Il cda dovrà valutare l’opportunità di far crescere i posti letto da 106 a 120, il tetto massimo che la Regione ha accreditato. Oppure, in caso di mancato accreditamento, potrebbero comunque essere destinati a ospiti solventi in proprio (chi paga l’intera retta). Altra ipotesi, l’apertura di un nucleo Alzheimer. Prima, però, i locali dovrebbero essere ristrutturati e ampliati, ricavando anche un nuovo ingresso dedicato.

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