L'ANALISI
10 Novembre 2024 - 05:15
CASALMAGGIORE - Si è presentato ai carabinieri del comando di Casalmaggiore con un assegno di 4mila euro che aveva da poco ritrovato a terra: un gesto davvero di grande civismo quello compiuto da un trentenne residente a Casalbellotto. Un episodio del tutto edificante avvenuto venerdì quando il giovane uomo non ha esitato a riconsegnare il documento di pagamento che era ‘girato’, ovvero riportava già la firma di chi poteva incassarlo.
Evidentemente, l’assegno era oggetto di un precedente smarrimento ma le indagini dei carabinieri sono volte ad accertare chi sono le persone che hanno la titolarità dell’operazione finanziaria e se esistano o meno opacità della gestione della transazione. Non è certamente un caso frequente che si perda un titolo che riporta una somma di quell’importo ed è importante stabilire se si tratta di un’operazione trasparente oppure viziata da qualche criticità da valutare ed eventualmente da approfondire.
Il titolo, come detto, era ‘girato’ ovvero cedibile. Una pratica molto in voga molti anni fa, ma che oggi è diventata una cosa sempre più rara da vedere perché le norme che sono state via via approvate con il passare del tempo hanno cercato di limitare il ricorso a questa cessione di credito.
Le limitazioni approvate sono sempre state finalizzate a contrastare i fenomeni del riciclaggio di denaro sporco e dell’evasione fiscale e, limitando fortemente la possibilità da parte dei soggetti creditori di effettuare girate, hanno fatto così in modo che le transazioni siano sempre, o quasi, tracciabili in maniera immediata. La cessione di titoli cartacei da un soggetto ad un altro ha effettivamente sempre rappresentato una forma di operazione poco tracciabile da parte delle autorità competenti ed è per questo che il legislatore è arrivato a emanare norme e regolamenti che hanno infine portato all’unica possibilità di emettere assegni non trasferibili a soggetti terzi.
Resta comunque il valore del gesto del 30enne che ha messo in moto il meccanismo virtuoso della restituzione al legittimo titolare, ovviamente nel caso tutto si riveli lecito.
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