L'ANALISI
CASANOVA DEL MORBASCO: IL LUTTO
09 Novembre 2024 - 12:49
SESTO - «Sorridi da lassù come hai sempre fatto», «Piccola anima, ti vogliamo bene». La cronaca del sabato più amaro di Casanova del Morbasco è fatta di una valanga di lacrime e descrive i genitori, una sorella e i nonni distrutti dal dolore. Fotografa le facce stravolte degli amici che non vogliono crederci. Lascia un paese rassegnato e sconvolto che, pur impotente, tira fuori tutta la sua rabbia contro un destino crudele che si è accanito contro un 16enne.
Alle 11, quando le campane suonano i rintocchi dell’ultimo saluto, la salma di FrancescoBettoni, stroncato martedì da un malore improvviso poco prima di rientrare in classe dall’intervallo a Cr.Forma, varca la soglia della piccola chiesa dedicata ai santi Pietro e Andrea gremita di gente. Restano fuori in tanti: sono quelli che non ce l’hanno fatta a trovare il posto e quelli che a messa non ci vanno mai neanche in queste occasioni, ma sono venuti per dire addio a ‘Betto’ alla loro maniera. E, all’uscita della salma, dopo la funzione, liberano in cielo i palloncini bianchi sui quali hanno scritto i loro messaggi e srotolano uno striscione.
In prima fila ci sono papà Gabriele, mamma Laura con l’altra figlia Elisa che non staccano gli occhi dalla bara sulla quale è stata sistemata la sciarpa della sua amata Cremonese. Tra la gente assiepata anche il sindaco Carlo Vezzini e il presidente della Provincia Roberto Mariani. In presbiterio, oltre al parroco don Cristiano Labadini, altri sette sacerdoti: il collaboratore pastorale don Cesare Castelli, l’ex parroco ora vicario generale della diocesi don Massimo Calvi, don Pierluigi Fontana, don Angelo Ferrari, don Umberto Zanaboni, don Giacomo Ghidoni e un altro anziano sacerdote missionario proveniente dal Bresciano.
A tenere l’omelia al Vangelo di Giovanni, il brano che racconta la cacciata dei mercanti dal tempio, è don Cortellini, oggi parroco a Bozzolo, amico di famiglia e amministratore parrocchiale di Picenengo nel periodo in cui la famiglia abitava nella frazione cittadina. Sacerdote che con don Labadini in queste ore segnate da grande sofferenza è stato molto vicino ai Bettoni. Anche il parroco, prima che cominci l’ultimo viaggio, rinnova la vicinanza di Casanova, Sesto, Cortetano e Luignano alla famiglia e la ringrazia «per il suo esempio di fede». Ricorda l’impegno di Francesco in parrocchia e all’oratorio come animatore del Grest. Chiede ai presenti di «ripartire nella vita in una fase nuova ancora più forti e fiduciosi, perché il dolore non verrà tolto, ma trasformato nella luce della speranza cristiana».
Le preghiere dei fedeli sono lette dai ragazzi che venerdì per scriverle sono rimasti in piedi fino a tarda ora con il don. Anche mamma Laura con un filo di voce trova la forza e il coraggio di andare all’ambone per dire grazie a tutti. A mezzogiorno si forma il lungo corteo: una fiumana di gente che accompagna Francesco fino al cimitero.
FOTO: FOTOLIVE/LEONARDO CALVI
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