L'ANALISI
07 Novembre 2024 - 10:44
Un'auto dei carabinieri
OFFANENGO - Un uomo con precedenti di polizia, residente in un'altra regione, è stato denunciato dai Carabinieri della Stazione di Romanengo per una truffa del tipo 'finto avvocato'. L’indagine, condotta con l’ausilio di altre forze dell'ordine e attraverso lo scambio di informazioni, ha portato all’identificazione del truffatore, che aveva agito in concorso con altri complici, ancora ignoti. La truffa è stata aggravata dal fatto che è stata perpetrata ai danni di una donna ultrasessantacinquenne, all’interno della sua abitazione.
A fine ottobre 2024, una donna residente a Offanengo ha denunciato un episodio di truffa ai Carabinieri di Romanengo. La vittima ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da una persona che si è spacciata per avvocato e, successivamente, per carabiniere. Durante la conversazione telefonica, l’interlocutore ha spiegato che la figlia della donna era stata coinvolta in un incidente e che, per risolvere la situazione e liberarla, sarebbe stato necessario un pagamento urgente di denaro e oggetti preziosi.
Il finto avvocato ha poi rassicurato la vittima, dicendole che sarebbe stato mandato un carabiniere o un suo collaboratore per ritirare quanto richiesto. Poco dopo, si è presentato a casa della donna un uomo che si è spacciato per un carabiniere, il quale ha ritirato dai beni della donna oro e alcuni soldi, prima di allontanarsi.
Dopo la denuncia, i Carabinieri di Romanengo hanno avviato un'indagine mirata per ricostruire l’accaduto e individuare i responsabili. Grazie alla collaborazione tra i vari reparti dell'Arma, sono emerse informazioni importanti: nello stesso periodo, si erano verificati episodi simili in altre regioni del nord Italia, dove i truffatori avevano utilizzato la medesima tecnica, ovvero quella del 'finto avvocato' e del 'finto carabiniere'.
Gli inquirenti hanno ricevuto informazioni dai colleghi delle altre regioni, i quali avevano già identificato alcuni dei presunti autori di queste truffe. Utilizzando le fotografie dei sospetti, i Carabinieri di Romanengo hanno preparato un fascicolo fotografico da mostrare alla vittima.
Nel corso di un incontro con la vittima, questa ha immediatamente riconosciuto una delle persone ritratte nelle foto come l’uomo che si era presentato a casa sua per ritirare oro e denaro. A seguito del riconoscimento, il sospetto è stato formalmente denunciato per truffa aggravata.
L'uomo denunciato ha precedenti penali e risiede in un’altra regione, il che suggerisce che potrebbe esserci una rete di truffatori operante in diverse aree del Paese, utilizzando sempre lo stesso modus operandi per ingannare le vittime.
Il caso di Offanengo si inserisce in un più ampio contesto di truffe che colpiscono in particolare anziani e persone vulnerabili, tramite il raggiro del 'finto avvocato' o 'finto carabiniere'. Le forze dell’ordine continuano a lanciare l’allarme, ricordando che nessun avvocato o carabiniere chiede mai denaro o beni preziosi tramite telefonata per risolvere situazioni legali o di emergenza.
E' importante mantenere alta la guardia e segnalare tempestivamente alle autorità eventuali telefonate sospette, per evitare che altre persone possano cadere vittima di simili truffe. Le indagini sono ancora in corso per identificare i complici del truffatore denunciato, e si ritiene che possano esserci altri responsabili in altre località.
Le forze dell’ordine invitano tutti i cittadini, e in particolare gli anziani, a diffidare di qualsiasi richiesta sospetta e a contattare sempre i numeri ufficiali delle autorità per verificare la veridicità delle informazioni ricevute.
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