Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

IN LUTTO PER CHIARA

Il banco vuoto, silenzi e ricordi. Stretta al cuore

Il dolore dei compagni in un ‘diario’ pieno di testi e foto

Gilberto Bazoli

Email:

redazione@laprovinciacr.it

04 Novembre 2024 - 19:31

Il banco vuoto, silenzi e ricordi. Stretta al cuore

CREMONA - Non poteva essere un lunedì come gli altri. Il banco davanti alla cattedra, il banco di Chiara Maria Galimberti, era vuoto. I ventuno studenti della 5Ab dell’Einaudi hanno trascorso la prima giornata senza la figlia diciannovenne dell’ex sindaco Gianluca Galimberti e della moglie Anna mettendo in fila le immagini più belle e annotando i pensieri più intimi sulla loro compagna di classe volata via domenica scorsa. Quasi un diario per tentare di alleviare il dolore.

È stato il professore di cucina, Cristian Fusco, a lanciare l'idea del ‘powerpoint’. Un programma di presentazione intitolato ‘Il viaggio di Chiara’: «Ragazzi, chi vuole inserire foto, video o frasi è libero di creare una slide e di farlo». Alex, 17 anni, si è fatto subito avanti: ‘Cara Chiara, sei stata per me una grande maestra di vita. Ho imparato da te cosa significa quando una persona è vera, buona e pura dentro. Tu ne eri l’esempio. Ti vorrò sempre bene e ti porterò con me’. Khaterin non potrà mai scordare ‘le tue manine, sembravi un fiore. Ora chi bloccherò in corridoio per non lasciarlo passare?’. Un altro messaggio: ‘Sei l’alunna che avrei sempre desiderato e la figlia che auguro di avere a tutti coloro che come me sono padri e a chi non lo è ancora’.

ewewe

Da lei Noemi ha appreso ‘tanti valori che rimarranno dentro di me. Hai contagiato tutti con la tua allegria. Vola più in alto che puoi, brilla più che puoi e proteggimi’. Per Leo, Chiaretta, come la chiama, è stata ‘un sole che splendeva e che non si spegnerà mai. Mi hai trasmesso felicità con l’essere sempre spiritosa nella tua diversità. Ti saluto da qui’. Segue Andrea, ‘il tuo collega di acqua, come mi hai definito all’ultima partita della Vanoli. Ci hai regalato la tua gioia, che non mancava mai ed era anche una spinta per finire le giornate più difficili’. I compagni di Chiara hanno corredato le loro parole con una serie di foto scattate in diverse situazioni: lei mentre prepara un cappuccino, in palestra, sotto il gazebo di una radio, davanti a un cabaret di dolci o un piatto di polpette, in braccio a un cuoco.

Alex, l’amico del cuore, ha proposto di ricordarla domani con un minuto di silenzio, invito esteso a tutti gli studenti della sede dell’Einaudi di via Milano che ospita le classi dalla terza alla quinta. L'idea è stata subito condivisa dalla preside dell’istituto, Nicoletta Ferrari. «È un lutto - commenta - che ha colpito l’intera comunità scolastica. Siamo vicini al dolore dei familiari ma c’è un profondo dolore anche tra noi e gli studenti. Chiara era una ragazzina molto attiva, partecipava a ogni rappresentazione teatrale e ai vari stage, dalla Festa del Torrone a quella del salame. Si faceva volere bene da tutti grazie al suo sorriso». Il sorriso che sprigiona dalle immagini raccolte per rendere meno insopportabile la vista di quel banco vuoto in prima fila.

QUELLO STAGE IN SALA TRA SORRISI E BATTUTE

«È stata da noi un mese inserendosi subito con gli altri componenti del personale e facendosi ben volere da tutti i clienti». Marina Morelli, titolare dell’Hosteria 700, ricorda così Chiara. È a quei tavoli che la figlia dell’ex sindaco ha completato il suo ultimo stage, lo scorso giugno, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. «Oltre che simpatica, era molto volenterosa, voleva imparare. Le piaceva anche fare scherzi, giocare con il cuoco: ‘Per favore, un branzino per il tavolo numero 3’. Ma non era così, in cucina lo sapevano e sorridevano. Avrebbe dovuto venire da noi anche il prossimo inverno. Peccato».

«In sala era la mia preferita - dice Nadia Barahi, cameriera nello stesso ristorante -. Chiara era meravigliosa, ci dava una mano. La nostra mascotte. Pranzava con noi: era allergica al pesce, amava i tortelli di zucca. Ma soprattutto andava matta per il sorbetto al mirtillo e lampone. Mi mancherà molto».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400