L'ANALISI
04 Novembre 2024 - 10:23
Chiara Galimberti
CREMONA - La sua «rosa normale e bellissima», come l’ha definita una volta scrivendo di lei, se n’è andata. Chiara Maria, figlia terzogenita dell’ex sindaco Gianluca Galimberti, tornato a insegnare Fisica al liceo Aselli, si è spenta nel tardo pomeriggio di ieri, stroncata da un arresto cardiaco con danni cerebrali. Aveva 19 anni e frequentava l’Einaudi, indirizzo turistico.
Chiara donerà gli organi, così ha deciso la famiglia, che tiene molto a questa scelta anche perché può essere da stimolo per altri. Annunciandone la morte, i suoi genitori, i fratelli, i nonni, gli zii e i cugini dicono: «Non ci sono parole che possano contenere il dolore enorme e la nostalgia straziante, ma anche la gratitudine infinita per aver vissuto accanto a un miracolo di bellezza, di bontà e di gioia, dono straordinario che insegna a donare».
La notizia delle condizioni di Chiara si era diffusa nei giorni scorsi. Sabato sera, una folla commossa ha riempito la chiesa di Sant'Abbondio, la parrocchia dei Galimberti, per partecipare a una veglia di preghiera. Seduti o in piedi, erano presenti parenti, amici e conoscenti. Non i genitori, anche in quel momento accanto alla figlia. La adoravano. Il padre l’aveva voluta al suo fianco, il giorno in cui, il 12 giugno 2014, aveva indossato per la prima volta, in una sala giunta gremita, la fascia tricolore di sindaco. Da allora le apparizioni pubbliche di Chiara si sono ripetute e Cremona ha cominciato a conoscerla, a volerle bene sempre di più. Come si sono susseguite in questi anni le sue esperienze di lavoro, sul campo, L’ultima, l’estate scorsa, in un ristorante del centro. Il padre e la madre non avevano nascosto il loro orgoglio per quel suo impegno. «Era una forza della natura, le piacevano, oltre al teatro, la danza e la musica».
«Una ragazzina tenerissima e felice, se possibile ancor di più da quando Gianluca poteva dedicare maggior tempo ai figli», la descrivono gli amici di famiglia. Il papà parla ripetutamente di lei nelle pagine di ‘Incontri’, il libro composto da 15 brevi testi autobiografici, l'ultimo era intitolato ‘Una rosa normale e bellissima’. «Occorre ascoltare le rose - le righe finali - perché ogni rosa fa nuovo il mondo, generando speranza, raccontando la normale e durissima bellezza del vivere».
La città è in lutto, come lo è la politica. Il sindaco Andrea Virgilio, ex vice e successore di Galimberti, si rivolge direttamente a Chiara: «Sarai sempre nei nostri cuori perché, da quando abbiamo incontrato il tuo papà e la tua mamma, abbiamo incontrato anche te, con la tua felicità, la tua voglia di raccontare la realtà, con l’amore per la tua famiglia».
Vicinanza anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia: «In questo momento di immenso dolore, siamo tutti uniti nella preghiera e nel porgere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia».
Domani, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, la camera ardente all’ospedale e mercoledì, alle 11, i funerali a Sant’Abbondio.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris