Assalto alla palestra del Cambonino durante gli allenamenti di volley

CREMONA - Dolcetto? No, scherzetto. Di quelli decisamente odiosi e vigliacchi. Nella sera di Halloween, poco prima delle 20.30, un gruppo di sei ragazzini ha letteralmente preso d’assalto la palestra del Cambonino, nel bel mezzo dell’allenamento della squadra maschile della Pallavolo Cremonese.

Prima le sassate alla porta d’ingresso, tanto violente da distruggere la serratura; poi, poco più tardi, un secondo raid con un estintore, svuotato in parte sul campo da gioco e in parte sulle automobili parcheggiate all’esterno dell’impianto sportivo. La doppia offensiva ha inevitabilmente spaventato il team di volley — giocatori, tecnici e dirigenti — che si trovava in palestra. Le forze dell’ordine sono intervenute subito dopo la chiamata dei responsabili dell’associazione sportiva, ma all’arrivo delle pattuglie — una della polizia e l’altra dei carabinieri — i sei giovanissimi si erano già dileguati nell’oscurità.

Uno dei testimoni racconta: «Era appena finita la sessione di allenamento di una delle squadre under dell’Esperia e i ragazzi della Pallavolo Cremonese erano impegnati nel riscaldamento quando si sono udite chiaramente le prime sassate, indirizzate contro la porta della palestra, ovviamente chiusa dall’interno». Qualcuno del club si è affacciato all’ingresso e ha adocchiato i membri della banda — tutti giovanissimi —, che si sono subito dati alla fuga. Salvo fare ritorno sul ‘luogo del delitto’ una ventina di minuti più tardi. Stavolta con un estintore in mano.

Il testimone prosegue: «Hanno sparato la polvere sia all’interno della palestra, attraverso la porta, sia su alcune delle vetture posteggiate nel piazzale. La polvere ha creato non poco fastidio agli atleti, turbati e intimoriti. Poi sono riprese le sassate. L’ingresso ha ceduto e la porta si è spalancata: alcune delle pietre sono rotolate sul campo da gioco. Poi i ragazzini sono fuggiti». Poliziotti e carabinieri hanno raccolto le deposizioni di chi, costernato, ha assistito all’assalto. Qualcuno sostiene che gli autori del raid — volti noti nel quartiere — non siano nuovi a simili bravate. E c’è chi sussurra: «Li avevamo già visti lanciare pietre in mezzo alla tangenziale».

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