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CREMA: LA BARRIERA DEI BINARI

Il sottopasso di via Stazione aperto non prima del 2025

Nuovo vertice tra Comune e Rfi: i rumors danno per improbabile il completamento del tunnel per Natale

Cristiano Mariani

Email:

cmariani@laprovinciacr.it

02 Novembre 2024 - 05:25

Il sottopasso di via Stazione aperto non prima del 2025

Come si presenta oggi e come sarà una volta ultimata

CREMA - Non è ancora scoccata l’ora della pensione, per il passaggio a livello che isola a intermittenza il quartiere di Santa Maria dal centro, impedendo di fatto il pieno sviluppo del quadrante nord-est della città. O almeno, salvo colpi di scena, le sbarre continueranno ad alzarsi e abbassarsi sino ai primi mesi del nuovo anno. Tanto ci vorrà infatti — stando ai rumors di palazzo e nonostante l’ottimismo di Rete ferroviaria italiana — prima che il costruendo sottopasso di via Stazione venga aperto al traffico, portando a tre il numero dei tunnel veicolari in grado di bypassano i binari in città.

E se l’amministrazione scalpita, Rfi non fa mistero, nei periodici confronti con la giunta, delle difficoltà tecniche incontrate. E da parte sua, pure il maltempo — almeno da settembre — non ha certo giovato ai lavori. L’ultima riunione sullo stato dell’arte, in videoconferenza, risale ai giorni scorsi: da un lato il sindaco Fabio Bergamaschi e il suo staff, dall’altro gli incaricati di Rfi, vale a dire il braccio operativo chiamato a gestiste stazioni e binari a livello nazionale e che ha in carico l’opera cremasca, pur cofinanziata.

Il sindaco Fabio Bergamaschi

E se il leader di giunta non ricorre agli eufemismi: «La tempistica sulla conclusione dei lavori può essere indicata solo da Rfi, in quanto titolare del cantiere»; a taccuino chiuso, fonti ben inserite assicurano che la realizzazione del tunnel, concepito per collegare le vie Gaeta e Stazione, sia sì alle battute conclusive, ma non in dirittura d’arrivo, nonostante i tre anni abbondanti trascorsi dalla comparsa di tecnici e operai e l’investimento salito, dagli iniziali cinque milioni e 900mila euro, a dieci abbondanti. Insomma, tramontato l’obiettivo di tagliare il nastro in coincidenza con l’apertura nel nuovo anno scolastico che, inevitabilmente, coincide con il picco del traffico dopo la boccata di respiro concessa dall’estate; appare ben poco realistica pure l’inaugurazione a cavallo del Natale.

Sul tavolo, inoltre, resta il nodo del nuovo volto del limitrofo passaggio a livello, una volta esaurita la propria funzione. «Il viale alberato di Santa Maria è vincolato dalla Soprintendenza — conferma lo stesso Bergamaschi — quindi, la futura barriera tra la strada e i binari va studiata in armonia col contesto». Tanto che, al proposito, «è già in corso una specifica interlocuzione tra Rfi ed esperti».

Nel frattempo, sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Pagliari, hanno ottenuto da Rfi rassicurazioni sulla realizzazione di un percorso pedonale, che dal viale consenta di raggiungere la limitrofa stazione, sfruttando quindi il sottopasso pedonale dello scalo. E ciò, in modo da alleggerire il percorso di chi si muoverà a piedi, una volta eliminato il passaggio a livello e in attesa che venga realizzato il previsto ulteriore tunnel per pedoni. In sintesi, il requiem alle sbarre abbassate è dietro l’angolo, ma non ancora questione di settimane.

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