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Tarip: il nodo dei sacchi, tanti in coda due volte

Se il numero dei contenitori azzurri residui non corrisponde, occorre recarsi in via Geromini

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

30 Ottobre 2024 - 10:03

Tarip: il nodo dei sacchi, tanti in coda due volte

CREMONA - Da inizio mese è partita l’operazione di raccolta dei rifiuti secchi indifferenziati, pur con qualche coda negli uffici di via Geromini, qualche intoppo burocratico e qualche protesta. «Magari sarà stato qualche caso isolato, ma le operazioni stanno procedendo bene e con ordine», assicurano da Aprica, l’azienda del gruppo A2A, incaricata dal Comune a gestire il nuovo sistema di conferimento. Non è questo però a destare qualche perplessità, quanto piuttosto le modalità di consegna dei nuovi contenitori (chiamati ‘mastelli’) in corso in largo degli Sportivi (zona Palestra Spettacolo) e la restituzione dei vecchi sacchi azzurri che non saranno più utilizzabili da chi passerà alla nuova modalità.

rifiuti

Molti cittadini che si sono recati a ritirate il mastello se lo sono visto negare perché la restituzione dei vecchi sacchi deve essere fatta con precisione: se la dotazione residua prevede 20 sacchi e l’utente si presenta con qualcuno in meno il cittadino deve recarsi in via Geromini, allo sportello Tarip, per fare denuncia dei sacchi mancanti, e poi in un secondo momento ritornare al gazebo di largo degli Sportivi a ritirare il contenitore. Nei giorni scorsi, dopo la protesta di qualche cittadino, agli sportelli la discrezionalità sembrava aver preso il sopravvento, lasciando correre la denuncia per pochi sacchi, ma da Aprica confermano che la regola è questa: «I cittadini sono invitati a presentarsi muniti del modulo allegato alla lettera di convocazione, debitamente compilato, e a restituire i sacchi azzurri residui della fornitura precedente. Qualora la fornitura annuale di sacchi sia stata completamente esaurita o, in caso di smarrimento (anche nel caso in cui ricomprenda parte dei sacchetti), sarà indispensabile recarsi presso l'ufficio Tarip di via Geromini per compilare l'apposito modulo di smarrimento. Questa procedura di denuncia è prevista per tutelare gli utenti stessi e, una volta completata, consentirà il ritiro del nuovo mastello direttamente presso il medesimo ufficio». I sacchi smarriti e taggati — è la spiegazione — potrebbero essere utilizzati indebitamente da altri, e poi la fattura la pagherebbe il titolare dei sacchi, pur non avendo prodotto quell’immondizia. Evidentemente gli smarrimenti o le dimenticanze sembrano in numero notevole, tant’è che nei giorni scorsi si sarebbero formate code molto consistenti agli uffici Tarip con qualche protesta e qualche disagio per le persone anziane (una donna ha avuto anche un leggero mancamento).

Da Aprica però ridimensionano il caso e dall’ufficio stampa fanno sapere che dopo una verifica interna «non risultano code particolarmente lunghe o significative, magari può esserci stato qualche giorno di particolare affluenza. Ma anche in questo siamo stati molto attenti, infatti nelle lettere inviate agli utenti abbiamo specificato sia il giorno di consegna, gli orari e i numeri utili per contattare, in caso di dubbi, o di smarrimento gli uffici Tarip, prima ancora di passare a ritirare il contenitore». E forse è proprio qui il problema, nella lettera inviata ai cittadini viene raccomandato di contattare gli uffici Tarip per dichiarare lo smarrimento dei sacchi blu e per farlo occorre recarsi in via Geromini: probabilmente non si è calcolato che i cittadini che hanno smarrito i sacchi (non viene specificato se uno, dieci, o tutti) sono tanti.

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