L'ANALISI
23 Ottobre 2024 - 15:48
CREMONA - Nel pieno dell’emergenza, la Regione ha finanziato, nella misura massima di 7.500 euro, il progetto per la realizzazione di ‘interventi di prevenzione e contrasto della criminalità comune ed organizzata, nonché di aiuto alle vittime della criminalità’, approvato dalla giunta su proposta dell’assessore alla Sicurezza, Santo Canale, lo scorso mese di settembre.
Tradotto: più controlli e maggiore presidio sociale proprio in quella piazza Roma fronte dell’allarme.
Con il progetto si intende, in particolare, sviluppare e rinforzare un approccio ai problemi di sicurezza urbana di tipo integrato che coniughi l’intervento delle forze di polizia, sia preventivo che repressivo, con un’azione di carattere più sociale ed educativo. Il progetto che il Comune, attraverso il Settore Polizia Locale, è stato presentato a Regione Lombardia, sarà attuato in collaborazione con il Settore Politiche Sociali.
«Il finanziamento ottenuto dimostra che il progetto presentato è stato ritenuto valido» mostra soddisfazione Canale.
Le direttrici di lavoro individuate sono due. La prima intende rafforzare il servizio di educativa territoriale che il Comune già promuove attraverso la collaborazione con il Terzo Settore «e che, fino ad oggi, ha avuto come finalità principale il lavoro di aggancio e di accompagnamento educativo dei gruppi informali di adolescenti della città» entrano nel merito l’assessore alla Sicurezza e l’assessore alle Politiche Sociali Marina Della Giovanna.
La seconda è relativa al potenziamento della collaborazione con le forze dell’ordine e all’integrazione con il sistema del servizio sociale territoriale oltre che con gli ulteriori ambiti di intervento propri del settore delle Politiche Sociali.
«In particolare — illustrano la strategia, Canale e Della Giovanna — andremo a rafforzare la funzione di presidio e di prossimità garantita dalla polizia locale promuovendo una maggiore e più stretta collaborazione operativa fra gli operatori del servizio di Educativa Territoriale e gli agenti non solo attraverso il costante scambio di informazioni e il coordinamento degli interventi, ma anche con la concreta sperimentazione di interventi congiunti nei contesti di riferimento e in relazione all’attività di contatto e di mediazione con i cittadini».
L’attenzione sarà rivolta in particolare a piazza Roma, piazza Marconi e all’area verde di via Orti Romani.
Si tratta di aree già al centro dell’attenzione dell’amministrazione per alcune dinamiche di frequentazione che le caratterizzano e per la presenza di comportamenti ed eventi che, spesso, non sono tali da poter essere considerati di rilevanza penale e che restano su una linea di confine, in ogni caso tali, da una parte di non rendere pertinente o comunque non sufficiente l’intervento delle forze dell’ordine, dall’altro richiedono azioni in grado di rispondere al bisogno dei cittadini di vivere in luoghi sicuri.
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