L'ANALISI
19 Ottobre 2024 - 05:25
Una scena del film ‘Call me by your name’ girata all’interno di Villa Albergoni a Moscazzano e a sinistra il santuario del Marzale
CREMA - Dalla ciclabile del Pellegrino alla ciclabile di Guadagnino. L’Area omogenea cremasca prosegue le azioni di valorizzazione del territorio e sta studiando alcuni progetti, che sfruttano la possibilità di sviluppo del sistema ciclabile. Del potenziamento della rete si sta occupando la società partecipata ConsorzioIT, su indicazione dei Comuni. «Si tratta di progetti — spiega Bruno Garatti, ad di ConsorzioIT — per ottenere finanziamenti che potrebbero prevedere anche l’aggregazione di più Comuni e che si sviluppano attorno ad aspetti peculiari del territorio. Ad esempio, è al vaglio l’ipotesi di una ciclabile che colleghi i luoghi di ‘Call me by your name’, il film di Luca Guadagnino che già da diversi anni richiama migliaia di turisti a Crema, Moscazzano, Pandino e in altri centri dell’Area omogenea. Ma si sta parlando anche di una ciclabile dei Fontanili nell’Alto Cremasco, delle terre viscontee, della Pieve di Palazzo Pignano e della valle dell’Adda. Tutto ciò al fine non solo di sviluppare l’insieme della rete ma anche e soprattutto di rendere il nostro territorio sempre più attrattivo in termini di turismo, cultura, ambiente e enograstronomia».
Attualmente, è in corso di attuazione la candidatura della Ciclabile del Pellegrino, da contestualizzare in occasione dell’anno giubilare 2025, una pista che colleghi i principali luoghi di culto del territorio. Partendo dal santuario della Beata Vergine della Misericordia e dalla chiesa di Santa Maria in Bressanoro di Castelleone, passando per il santuario del Marzale, proseguendo per quello di Santa Maria della Croce, si arriverà al santuario di Caravaggio. Il progetto coinvolge i Comuni di Castelleone, Madignano, Crema, Pieranica, Capralba e Vailate ed è finalizzato alla realizzazione di tratti ciclabili da innestare su quelli esistenti, in modo da offrire un unico percorso. «Entro la fine del mese le progettualità dei Comuni coinvolti, con il supporto della nostra società – afferma Garatti — saranno candidate a un bando nazionale promosso dal ministero del Turismo, per il finanziamento di interventi e opere volti a migliorare l’attrattività, la fruibilità e l’accessibilità di luoghi in primo piano di culto, nonché altri luoghi di interesse, per incentivare il cicloturismo».
In quest’ottica, ConsorzioIT sta già iniziando a ipotizzare ulteriori progettualità, come la ciclabile di Guadagnino, appunto, sfruttando altri bandi pubblici già aperti o di prossima apertura. «Attraverso la creazione di infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile – conclude l’ad di ConsorzioIT – il potenziamento della rete delle piste ciclabili del Cremasco non solo migliorerebbe gli spostamenti quotidiani casa-lavoro o casa-scuola, con conseguenti benefici sia a livello ambientale che pisco-fisico, ma aprirebbe anche grandi potenzialità di sviluppo e benefici a livello sociale, commerciale, produttivo, culturale e paesaggistico». Con questo obiettivo, su mandato dei sindaci del Cremasco, ConsorzioIT sta sviluppando progetti per ottenere finanziamenti.
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