L'ANALISI
18 Ottobre 2024 - 05:05
CREMA - Un boom di vaccinazioni contro il virus sinciziale, ossia la patologia responsabile della maggior parte delle bronchioliti nei bambini, una malattia temibile, che costringe spesso bimbi molto piccoli e genitori a ricoveri lunghi e che può portare a complicanze anche gravi. La prima settimana di campagna, organizzata al centro vaccinale di largo Ugo Dossena, ha registrato 52 neonati, venuti al mondo tra aprile e agosto, sottoposti alla profilassi. Un’anteprima assoluta a livello regionale, dovuta al fatto che l’assessorato al Welfare ha scelto proprio l’ospedale Maggiore per dare il via a questa campagna, che nel resto della Lombardia partirà il primo novembre.
Ciò può avere senz’altro influito sul numero di prenotazioni, ma c’è stata una risposta immediata anche da parte dei neo genitori cremaschi. La vaccinazione è altamente consigliata nella fascia dei piccolissimi, ovvero entro i sei mesi di età. Al momento è disponibile il farmaco con il dosaggio più alto, utile per la somministrazione a bambini di peso maggiore o uguale a cinque chili. Al Maggiore negli ultimi due anni sono stati partoriti in media 640 bambini, dunque 320 ogni semestre. Numeri che anche quest’anno non dovrebbero discostarsi di molto: con 52 neonati (28 femmine, 24 maschi) immunizzati in una settimana, avanti con questo ritmo entro fine anno almeno un terzo dei nati a Crema e nel resto del distretto potrebbe essere sottoposto a profilassi.
Ai bimbi è stato iniettato un anticorpo monoclonale contro il virus sinciziale, patologia responsabile della maggior parte delle bronchioliti. «Una programmazione degli acquisti di vaccini fatta a luglio – ha ricordato nei giorni scorsi l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso —: in questo modo siamo riusciti ad avere già disponibili le dosi per iniziare l’immunizzazione dei bambini e con le prime somministrazioni all’Asst di Crema». L’avvio della campagna aveva visto una giornata di porte aperte, promossa dall’Azienda guidata dal direttore generale Alessandro Cominelli.
In Lombardia i ricoveri ospedalieri per infezioni da virus sinciziale, nel 2023, hanno coinvolto 3.024 bambini di età compresa tra zero e 12 mesi. Di questi, 3.019 erano neonati di età inferiore ai sei mesi, una fascia particolarmente vulnerabile alle complicanze gravi. Per questo nella campagna di quest’anno sarà fondamentale anche il supporto dei pediatri di famiglia. Alcuni vaccineranno nei loro studi. Al centro di Largo Ugo Dossena, le somministrazioni sono seguite da responsabile del centro vaccinale, Edoardo Premoli e da Marco Severgnini, coadiuvati dal resto dello staff sanitario, adeguatamente formato per intervenire su bimbi in così tenera età.
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