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SICUREZZA E TERRITORIO

Tangenziale di Casalmaggiore, mozione della consigliera provinciale Valeria Patelli

"L'ho riproposta a seguito dei tragici eventi"

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

17 Ottobre 2024 - 15:14

 Tangenziale di Casalmaggiore, mozione della consigliera provinciale Valeria Patelli

Il consigliere provinciale Valeria Patelli

CASALMAGGIORE - Dopo averla già presentata a luglio 2023, la consigliera provinciale Valeria Patelli ha riproposto una mozione - già approvata all’unanimità nella prima versione - per risollecitare attenzione al problema urgente della tangenziale di Casalmaggiore.

“L’ho fatto - dice Patelli - a seguito dei recenti tragici eventi (riferimento alla morte della 84enne Claudia Grimaldi, travolta da un camion mercoledì 9 ottobre a Casalmaggiore, ndr), della mobilitazione del territorio in particolare di quello casalasco ed in vista della convocazione della seduta del nuovo consiglio provinciale”.

La consigliera propone al Consiglio di votare affinché impegni il presidente della Provincia a “convocare con estrema urgenza – considerati gli ultimi accadimenti e le innumerevoli sollecitazioni giunte dal territorio - Regione Lombardia, Comune di Casalmaggiore, Autocisa già coinvolti nel tavolo del 8 maggio 2012 ed Anas al fine di proseguire nell’intento e nella volontà di realizzare il tratto di tangenziale mancante in oggetto e trovare quindi una soluzione per dare una risposta concreta non solo a Casalmaggiore ma a tutto il territorio casalasco, che soffre ormai in modo insostenibile ed inaccettabile questo forte disagio in termini di sicurezza e di sostenibilità ambientale e sanitaria, con tempistiche ed impegni certi sulla realizzazione del tratto mancante in Casalmaggiore, della Variante alle S.S.343 e 358”.

Nel documento la consigliera ripercorre tutti i passaggi della vicenda, partendo dall’incontro di maggio 2012, nel quale “riconosciuta la situazione critica del traffico veicolare pesante della ss 343 interna al centro di Casalmaggiore - si era definita la fattibilità dell’opera realizzando un progetto minimalista ma funzionale. I tre enti coinvolti riconoscevano la strategicità dell’infrastruttura definendola complementare ed essenziale al futuro raccordo autostradale ancora da realizzare, previsto sulla s.s. 343”.

Ricorda poi che in quel confronto, la Provincia di Cremona si impegnava a realizzare a propria cura e spese il progetto preliminare, approvato poi 21 luglio 2014 con il calcolo sommario della spesa e quadro economico di progetto. L’opera così progettata era da ritenersi “sostenibile per motivi economici e territoriali. Economicamente vantaggioso rispetto ai costi previsti nel progetto iniziale approvato dal Cipe nel 2006, in cui l’opera era quantificata in 55 milioni, mentre, nell'ipotesi di nuovo progetto approvato in allora dalla Giunta della Provincia di Cremona, il costo dell’opera era stimato in 25 milioni”. La nuova progettazione preliminare veniva realizzata “in concertazione con Autocisa, Regione Lombardia e Comune di Casalmaggiore”.

Il Comune, ricorda Patelli ha poi inserito nel PGT “anche il nuovo tracciato non prescrittivo ma esclusivamente indicativo, cosi come da progetto preliminare approvato dalla Provincia”. Il primo lotto funzionale della variante alle s.s. 343 e 358, in territorio cremonese è già stato realizzato ed ultimato nel 2008 dal Comune di Casalmaggiore. Tale lotto dopo la riqualificazione è stato trasferito come competenza alla Provincia di Cremona, così poi da collegare con il secondo lotto funzionale della stessa variante, in territorio Mantovano (collegamento Casalmaggiore – Viadana, già realizzato da Provincia di Mantova, con la partecipazione finanziaria di Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Viadana e Comune di Casalmaggiore. La 343 e la 358 sono poi passate di competenza all’Anas.

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