Ritorno a casa da incubo per i pendolari, nuova rubrica social tra amarezza e ironia

CREMA -  L'ennesima disavventura dei pendolari cremaschi dei treni, raccontata in una nuova rubrica lanciata via social dal comitato che li rappresenta. Questa la cronaca, tra amarezza, rabbia e ironia, di un rientro a casa impossibile, dopo una giornata di lavoro, raccontata da uno di loro.

“In data 16/10/2024, il treno 10609 viene annunciato con 30 minuti di ritardo alla partenza. Parte da Milano Porta Garibaldi alle 19:11 (partenza programmata 18:36). Fin qui tutto negli standard qualitativi Trenord. Tuttavia, senza alcun avviso viene cancellata la fermata di Milano Villapizzone, lasciandoci ad aspettare in stazione come pecore smarrite, per poi scoprire che il treno non sarebbe mai passato. Quindi abbiamo dovuto fare quattro cambi, terminando l'avventura con il treno 10643, che non contento di essere trascurato dal 10609 decide anche lui di accumulare 40 minuti di ritardo alla partenza, facendo lievitare il ritardo complessivo di viaggio a quasi 3 ore, giusto il tempo di fare Milano-Roma. Pagando 116 euro di abbonamento, ovviamente non mi aspetto treni in orario essendo una missione molto ardua per Trenord e il suo braccio destro Rfi. Tuttavia, mi aspetterei almeno un avviso di cancellazione fermata sull'app, cosa che presumo sia più fattibile (almeno credo, poi magari sul vostro front end per riuscire a mettere un annuncio, bisogna prima fare un trattato sulla congettura di Goldbach mentre si fanno tripli salti carpiati, questo non lo so)”.

Caos treni, altra mattinata da dimenticare

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