L'ANALISI
15 Ottobre 2024 - 15:39
CREMA - Un guasto, registrato a un passaggio a livello di Castelleone, ha mandato il tilt il traffico ferroviario sulla linea Cremona-Crema-Milano, via Treviglio, stamattina a partire dalle 6. I primi treni di giornata per Milano, due diretti, hanno viaggiato regolarmente, al contrario dei due successivi, il 10604 e il 10606, che sono i più utilizzati dai pendolari cremaschi. Il convoglio delle 6.05 da Cremona per Crema e Milano ha accumulato ben 77 minuti di deficit orario, dovendo restare fermo oltre un’ora a Castelleone. Stesso discorso per il 10606, che ha viaggiato con un’ora di ritardo.
Nella direzione opposta Trenord ha cancellato il primo treno da Treviglio per Cremona, il 10613 delle 6.07. Poi ritardi di 25 minuti per il 10615 delle 7.07 dalla stazione bergamasca e per il 10616 delle 7.41 da Cremona. Sono stati inoltre modificati i percorsi di due convogli. Il 10648, una volta arrivato in stazione a Crema, con un deficit orario che ha sfiorato l’ora, non ha proseguito sino a Treviglio. Nella direzione opposta, il 10617 è partito da Crema e non dalla stazione bergamasca. Si tratta dello stesso regionale che effettua il servizio di andata e ritorno.
A subire le conseguenze di questa serie di maxi ritardi e modifiche di percorso sono stati sia i pendolari che lavorano e studiano a Milano, sia i ragazzi che frequentano le superiori a Crema e risiedono nei paesi serviti dalla linea ferroviaria. La situazione è tornata alla normalità nella seconda parte della mattinata, dopo che gli operai e i tecnici di Rete ferroviaria italiana hanno riparato il guasto al passaggio a livello e ripristinato il regolare funzionamento delle sbarre.
L’ultimo analogo episodio, in ordine di tempo, risale alla mattinata di giovedì 3. In quel caso, già prima dell’alba, un problema tecnico aveva messo ko un passaggio a livello all’altezza della stazione bergamasca di Caravaggio. Come sempre ciò ha comportato una lunga serie di disagi per migliaia di pendolari. Praticamente tutti i treni delle prime ore della giornata, a cominciare dai diretti per il capoluogo regionale, avevano accusato ritardi intorno ai 25-30 minuti, in alcuni casi anche superiori. Una quindicina le corse che avevano risentito dei rallentamenti dovuti al guasto alle sbarre. Dopo diverse ore, era stato riparato e il traffico era tornato regolare prima di pranzo. Simili inconvenienti vanno avanti ormai da mesi, se non da anni, nonostante importanti lavori di manutenzione degli impianti, condotti proprio da Rete ferroviaria italiana nel 2023.
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