L'ANALISI
16 Ottobre 2024 - 10:46
SORESINA - Messaggio al pubblico di appassionati e foto (scattata da Erika Lacalamita) per celebrare lo storico avvistamento. Così, sul web, l’Osservatorio Astronomico Pubblico di Soresina ha celebrato il passaggio della cometa Atlas.
«Fra una nuvola e l'altra, lunedì sera finalmente siamo riusciti a vedere la cometa C/2023 A3 Atlas-Tsuchinshan – hanno annunciato contenti gli esploratori del cosmo –. Osservando con la visione distolta a occhio nudo si vede bene il nucleo e la coda sarà lunga almeno 5°. Nei prossimi giorni – e qui arriva il consiglio per i tanti fan che seguono l’osservatorio quanto le stelle – si alzerà sempre di più nel cielo ma diminuirà anche la sua luminosità. Bisogna osservare a ovest, da circa 45 minuti dopo il tramonto, in basso a sinistra rispetto alla stella Arturo».
Alla cometa è stato dato il nome C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS derivante da: C/ (attribuita alle comete non periodiche), 2023 (anno della scoperta), A (lettera attribuita alle comete scoperte nei primi quindici giorni di gennaio), 3 (numero d'ordine di scoperta per le comete con la stessa lettera) e i nomi degli scopritori Tsuchinshan (le comete scoperte dall'Osservatorio della Montagna Purpurea sono state tradizionalmente chiamate col nome di Tsuchinshan) e ATLAS (programma Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System).
L’ Osservatorio di Soresina è stato inaugurato alla presenza di astronomi di fama mondiale il 2 giugno 1974. Fra i primi realizzati in Italia a scopo didattico e divulgativo, è settimanalmente aperto al pubblico per visite serali. Si trova nel centro storico della città ed è costituito da una torre alta 20 metri alla cui sommità è posta la specola, la cupola di rame girevole dal diametro di 3,70 metri, da cui si osserva il cielo grazie agli strumenti principali, ovvero da tre telescopi, un riflettore e due rifrattori. In particolare un telescopio newtoniano di 310 mm di diametro e con focale di 1.670 mm, un telescopio rifrattore del diametro di 120 mm e 1.700 mm di focale, un cercatore rifrattore del diametro di 80 mm. Sul terrazzo esterno alla specola è possibile l’installazione di un secondo telescopio, più piccolo di quello principale, come strumento di riserva o per l’osservazione di eventi di grande rilevanza. È gestito dal Gruppo Astrofili Soresinesi.
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