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LA CITTÀ SOLIDALE

Il Piccolo Caffè debutta tra dialogo e inclusione

Taglio del nastro nel nuovo locale frutto del progetto ideato da Fratelli Tutti e CrArt

La Provincia Redazione

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15 Ottobre 2024 - 20:31

Il Piccolo Caffè debutta tra dialogo e inclusione

CREMONA - «Grazie all’entusiasmo della Cooperativa sociale Fratelli Tutti e di CrArt - Cremona Arte e Turismo, gli spazi di Residenza Torriani, al civico 7 della omonima via, tornano al centro della vita dei cremonesi e dei turisti, con l’apertura del Piccolo caffè Torriani - caffè letterario». Con queste parole ieri ha preso avvio l’avventura di una nuova realtà inclusiva e solidale tutta cremonese, un luogo aperto a tutta la città che si propone come spazio tranquillo dove trovare un libro, leggere il proprio portato da casa, ascoltare curiosità sull’arte e cultura cremonese, scambiare due chiacchiere. E gustare i prodotti da forno preparati dagli stessi ragazzi di Fratelli Tutti nel laboratorio di via Robolotti.


Il locale che ha debuttato lunedì, alla presenza di molti ospiti, unisce buona cucina, cultura, turismo e sociale in un unico luogo. Il progetto è nato, come detto, da un’idea di CrArT- Cremona Arte Turismo e Fratelli Tutti — la cooperativa sociale presieduta da don Roberto Musa, cappellano del carcere — che offre opportunità lavorative a giovani fragili: a loro è affidato il laboratorio di panetteria-pasticeria di via Robolotti, aperto un paio di anni fa. Piccolo caffè abbraccia dunque la filosofia delle due realtà cittadine: gustare prodotti di qualità, realizzati dal laboratorio di Fratelli Tutti (a cominciare dalle fragranti e profumate brioches) e vivere un’esperienza culturale attraverso le iniziative organizzate da CrArT, oppure godere di un momento di lettura individuale grazie ai libri in esposizione a disposizione dei frequentatori.

Valore aggiunto del progetto - come ribadito durante il taglio del nastro - è il suo lato sociale: ad accogliere il pubblico sarà un team di ragazzi con disabilità formati a livello professionale, favorendo, così, una corretta integrazione nel tessuto cittadino. Il locale, inoltre, sarà sede di corsi di formazione aperti a progetti di reinserimento lavorativo. L’unione delle due realtà ideatrici del progetto nasce dalla volontà di creare una nuova e innovativa proposta per il pubblico che può così conciliare il tempo di una sosta con l’opportunità di leggere un libro o partecipare ad attività per approfondire la conoscenza di storia e tradizioni cremonesi.

La rete di collaborazione dei due soggetti - come ribadito nei giorni scorsi sul sito della Diocesi di Cremona - è stata fondamentale per la realizzazione del progetto, organizzato a partire dalle specificità di ciascuno: disponibilità di operatori, professionalità in ambito sociale e culturale, crescita in ambito lavorativo ed educativo. Nel corso dell’anno saranno organizzate iniziative letterarie, presentazioni di libri, incontri d’arte, laboratori per bambini e famiglie.

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