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Le notti senza pace ormai sono un caso politico

La consigliera di minoranza Chiodo: «Più luci e telecamere». L'assessore alle Politiche giovanili Cardile: «Progetti per educare alla legalità»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

16 Ottobre 2024 - 05:05

Le notti senza pace ormai sono un caso politico

Un gruppo di giovani a torso nudo in largo Falcone e Borsellino. Nei riquadri: sopra Ilaria Chiodo, sotto Giorgio Cardile

CREMA - Esasperati da schiamazzi, vandalismi e scene di violenza che si ripetono quasi ogni weekend. I residenti di largo Falcone e Borsellino, via Massari e piazza Giovanni XXIII chiedono aiuto. Si sono rivolti alla consigliera di minoranza Ilaria Chiodo. L’esponente della lista Borghetti ha sottolineato il problema anche nell’ultima seduta dell’aula degli Ostaggi. «C’è anche un video eloquente di come la situazione sia ormai fuori controllo — ha raccontato — risale al mese scorso, ragazzi che urlano e si spogliano alle 22.30 dove c’è l’ulivo dedicato ai giudici uccisi dalla mafia. Uno di loro addirittura si denuda completamente».

In passato i vandalismi si sono susseguiti, compresi i danneggiamenti all’opera che ricorda appunto Falcone e Borsellino, per non parlare dei muri imbrattati dell’ex scuola primaria, purtroppo vanificando l’encomiabile lavoro che, anni fa, avevano portato a termine i ragazzi della Consulta comunale dei giovani, ritinteggiando le pareti e riportando il decoro in via Massari. Poi l’ultimo episodio in ordine di tempo. Un sabato sera di intimidazioni e violenza raccontato da alcuni giovanissimi, vittime di un’aggressione da parte di una quindicina di ragazzi di qualche anno più grandi, che si erano fatti consegnare smartphone e contanti. Il successivo intervento di diversi amici delle vittime aveva portato al recupero del maltolto.

«Da alcune settimane i residenti della zona di Porta Ombriano stanno vivendo un senso di insicurezza — denuncia Chiodo — nel video che mi hanno girato si vedono questi ragazzi che bevono alcolici, alcuni di essi a petto nudo, ad un certo punto uno di loro, urlando in lingua araba, si spoglia nudo davanti a tutti. Chi vive lì deve anche fare i conti con schiamazzi sino a tardissima ora». Chiodo chiede interventi immediati da parte del Comune.

«Invito l’amministrazione a prendere seriamente in considerazione le richieste già presentate dal comitato di quartiere di Porta Ombriano, riguardo l’installazione di telecamere di videosorveglianza pubblica e il miglioramento dell’illuminazione. Interventi che possono rappresentare un impegno maggiore e concreto per porre fine al degrado della zona e finalmente migliorare la sicurezza del quartiere». L’assessore alle Politiche giovanili, Giorgio Cardile, ricorda l’importanza della prevenzione. «Siamo nelle scuole con l’educazione alla legalità e portiamo avanti il servizio di educatori di strada, oltre ad altre iniziative, per i cui risultati, comunque, serve tempo. L’impegno è massimo, anche da parte delle forze dell’ordine per quanto è di loro competenza».

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