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Caos treni: terzo giorno di disagi, i pendolari: «Ora basta»

Passaggio a livello nei pressi della stazione di Caravaggio in tilt alle 6: a Milano con ritardi compresi tra i 20 minuti e l’ora

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

26 Luglio 2024 - 16:48

Caos treni: terzo giorno di disagi, i pendolari: «Ora basta»

Passeggeri in attesa alla stazione di Crema

CREMA - Non c’è due senza tre, soprattutto per i ritardi dei treni. La settimana lavorativa è finita nel peggiore dei modi a causa di un guasto ad un passaggio a livello, che si è verificato all’altezza della stazione di Caravaggio. Il problema tecnico, sul quale è intervenuta una squadra di manutentori di Rete ferroviaria italiana, ha mandato in tilt la circolazione a partire dalle 6, l’orario di punta. Almeno sei i convogli coinvolti e i ritardi che hanno raggiunto anche l’ora. Il tutto dopo i disagi patiti dagli utenti nel pomeriggio di mercoledì e ancora nella giornata di giovedì.

Dal Comitato pendolari stigmatizzano l’ennesima settimana nera dei collegamenti per Cremona e e Milano, via Treviglio. «Abbiamo subito tre settimane di disagi pesanti in relazione alla chiusura della linea. Questa è la quarta settimana di riapertura, che non sappiamo neppure come definire senza essere realisticamente offensivi — è lo sfogo dei viaggiatori —: è davvero paradossale che il nuovo ‘sistema’ di normalità faccia sembrare appunto normali ritardi di 5-10 minuti, che percentualizzati sul tempo del viaggio non sono certo pochi, in quanto ormai subiamo quotidianamente deficit orari molto più consistenti. per non parlare delle soppressioni dei convogli».

Stamattina, chi doveva raggiungere Milano per lavoro o studio ha subito ritardi tra i 20 minuti e l’ora. Nella direzione opposta, rallentamenti anche per il regionale 10615 partito da Treviglio alle 7.07, giunto a Cremona mezz’ora dopo il previsto. Dopo le 8, riparato il guasto al passaggio a livello, la situazione è tornata progressivamente alla normalità. Resta un bilancio pesante per un mese di luglio che ha davvero messo a dura prova la pazienza dei viaggiatori. La speranza che le manutenzioni straordinarie della tratta, rimasta appunto chiusa tra il 9 e il 30 giugno, avessero migliorato la situazione, si è rivelata purtroppo un’illusione.

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