L'ANALISI
14 Ottobre 2024 - 15:11
MALAGNINO - Truffa ai danni di una azienda di Malagnino. I fatti risalgono a questa estate quando il titolare della società si è visto sottrarre una cifra per 380.000 euro complessivi da un sedicente poliziotto postale.
Secondo quanto ricostruito il finto poliziotto avrebbe chiamato l’imprenditore per avvisarlo che l’istituto bancario presso il quale l’azienda aveva il proprio conto corrente stava attuando delle sottrazioni di denaro ai danni dei propri clienti. Per permettere le indagini e arrivare ad individuare il colpevole il titolare dell’azienda avrebbe dovuto fare dei bonifici verso tre diversi beneficiari diversi indicati dal poliziotto, senza chiamare né contattare la banca stessa.
Ma solo seguire le istruzioni del poliziotto proprio per evitare di mandare a monte l’operazione. L’imprenditore, avendo verificato che il numero che lo stava chiamando era realmente della polizia postale di Cremona, non ha pensato minimante si trattasse di una truffa. Anche perché al giorno d’oggi è possibile far comparire sul display del telefono un numero diverso da quello che in realtà sta chiamando. Chiunque avrebbe potuto essere tratto in inganno. Il poliziotto ha poi assicurato che una volta fatti i bonifici, i soldi sarebbero tornati di nuovo alla società. Così, ovviamente, non è stato e l’imprenditore una volta accortosi della truffa, ha sporto denuncia e ora le indagini stanno facendo il loro corso.
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