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CASALMAGGIORE

Il centro antiviolenza ricorda Annise Grandi: «Sapeva creare famiglie»

Le colleghe di MIA ricordano la ex presidente scomparsa: «Amica e sorella e ci ha sempre accolto nella sua casa, c’è sempre stata per ognuna di noi»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

13 Ottobre 2024 - 14:47

Il centro antiviolenza ricorda Annise Grandi: «Sapeva creare famiglie»

CASALMAGGIORE - «Tra le tante doti di Annise troviamo la sua capacità di costruire famiglie: famiglie di sangue, famiglie d’affetto, famiglie politiche, famiglie d’arte. E oltre a crearle, queste famiglie, le ha sempre rese permeabili tra di loro, connesse. Per questo MIA ha avuto bisogno di prendersi il tempo per stare insieme, per stringersi intorno al proprio dolore e per esserci anche per le altre famiglie di Annise e salutarla insieme». Le colleghe della ex presidente del centro antiviolenza, recentemente scomparsa, ricordano Annise Grandi.

«Quello del Centro Antiviolenza è stato un silenzio di raccoglimento, per recuperare le energie e per raccogliere le parole, perché in questo lutto non abbiamo perso solamente la presidente della nostra associazione, ma anche un’amica, una sorella - dicono -. Ricordare ciò che ha fatto Annise per MIA e per la nostra intera comunità non è semplice: non solo perché le attività sono state numerosissime, anche per l’importanza e la portata del cambiamento. La ricordiamo nel suo ruolo di socia fondatrice e di Presidente, è stata una persona che ha creduto fino in fondo al valore politico del Centro Antiviolenza e del suo ruolo al servizio del territorio, che ha valorizzato sia la funzione di accoglienza delle donne vittime di violenza quanto quella di prevenzione e sensibilizzazione. Tutta la sua opera ovviamente non si sintetizza nella sua unica figura, perché MIA è gruppo ed è moltitudine e Annise era parte di questa moltitudine. Parte attiva che ha saputo proporre idee nuove quanto valorizzare le iniziative di noi tutte e aiutarci nel realizzarle».

Le colleghe ricordano: «Insieme a lei abbiamo accolto le donne nelle nostre sedi, le abbiamo ascoltate e abbiamo lavorato in rete con i servizi del territorio. Con Annise siamo entrate nelle scuole e dialogato con ragazze e ragazzi di diverse età, con il supporto delle insegnanti e di professionisti che hanno coadiuvato il nostro messaggio. Abbiamo realizzato eventi di divulgazione e sensibilizzazione anche in partnership con altre associazioni, ospitate da varie istituzioni. E ci siamo anche follemente divertite e abbiamo ballato durante le nostre feste. In 10 anni di lavoro e più riconosciamo il ruolo che si è assunta come portavoce, soprattutto durante gli incontri con la parte politica e i momenti di programmazione delle azioni sul territorio. Annise non si è mai tirata indietro nel ribadire l’importanza del Centro Antiviolenza, nel ribadire alla politica la bontà delle azioni da realizzare in chiave preventiva e di sensibilizzazione, tenendo fermo il punto nei momenti di scontro aperto».

Ma prima di tutto Annise è stata «amica e sorella e ci ha sempre accolto nella sua casa, c’è sempre stata per ognuna di noi, per festeggiare con noi le nostre gioie o stringerci a noi nei momenti di sofferenza. Oggi MIA è un’associazione riconosciuta sul nostro territorio, un Centro Antiviolenza coinvolto in un lavoro di rete interprovinciale, ma anche regionale e impegnato a livello nazionale con la rete D.I.Re. Le chiamate al numero di telefono sono in costante aumento, come anche il lavoro con la rete. Annise lascia un’associazione di valore che ha ancora molto lavoro da fare al suo interno e nella nostra comunità».

«Ringraziamo Milco, Vera, Sara, Rosetta e tutte le famiglie di Annise per la vicinanza e l’affetto che ci hanno trasmesso in questi giorni e settimane. Ma ringraziamo anche tutte le persone che hanno voluto onorare la memoria di Annise devolvendo un’offerta alla nostra associazione, il vostro aiuto è fondamentale per il lavoro che continueremo a portare avanti a sostegno delle donne e dei loro percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Ti salutiamo Annise con il cuore pesante ma in tua compagnia, proseguendo forti del tuo coraggio il viaggio che abbiamo iniziato insieme» concludono.

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